«Una scelta giusta che difende il territorio e rende onore alla memoria ed alle battaglie di mio padre. E’ bene che si pronunci la Comunità del Parco quanto prima in attesa di auspicabili segnali dalla Regione». Così l’ex parlamentare Simone Valiante annuncia l’accordo siglato tra Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo; Gelbison e Cervati; Alento – Monte Stella; Calore Salernitano; Vallo di Diano; Tanagro – Alto e Medio Sele; Alburni, per la nascita di una seconda Asl in Provincia di Salerno.
A circa dieci anni dalla creazione di un’Azienda sanitaria unica, sostenuta anche da una parte della politica locale facente capo tra gli altri a Franco Alfieri, il territorio comprende come quella scelta sia stata del tutto inopportuna. Con la scomparsa dell’Asl Sa3, all’epoca un’azienda virtuosa, il territorio è stato privato di importanti servizi sanitari, gli ospedali ridimensionati e più volte costretti a vivere con il timore di ulteriori tagli.
Proprio questa situazione è stata evidenziata dai vertici delle Comunità Montane che hanno inoltrato la proposta alla Giunta Regionale e al Governatore Vincenzo De Luca. L’appello è stato indirizzato anche alla Comunità dei sindaci del Parco affinché la questione venga discussa in un’assemblea monotematica alla presenza dei consiglieri regionali del territorio, i quali dovranno farsi portavoce delle istanze del territorio.
«Purtroppo un’Asl unica ci penalizza. La soppressione dell’Asl Sa3 non ha portato benefici per il nostro territorio che risulta limitato dai grandi centri. Per questo abbiamo avanzato la proposta di istituire una seconda Asl», ha detto il presidente della comunità montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta.