Un tavolo di lavoro sulla gestione di Posidonia spiaggiata: Agropoli spera

Si punta a restituire al mare la posidonia spiaggiata. Presto un disegno di legge

Di Luisa Monaco

Presto il problema della posidonia spiaggiata potrebbe essere risolto. Lo spera la città di Agropoli che negli ultimi anni ha visto trasformare prima la spiaggia del porto e poi quella del Lido Azzurro in microdiscariche di questa alga marina spiaggiata, difficile da smaltire per modalità e costi.

Ora, però, potrebbe essere il Parlamento a trovare una soluzione. A renderlo noto è la senatrice 5 Stelle Virginia La Mura, esperta in oceonografia e da tempo attiva su questo fronte. Nei mesi scorsi è stata proprio ad Agropoli, sollecitata dagli attivisti locali, per monitorare la situazione.

Posidonia priorità per il Ministero dell’Ambiente

La senatrice pentastellata ha le idee chiare: “La foresta marina di Posidonia oceanica deve essere considerata tra le priorità del Ministero dell’Ambiente e del Mare. Dove il mare è di qualità elevata le attività entrano in conflitto con la tutela dell’ecosistema marino. Il turismo balneare, la maricoltura e la pesca a strascico, il diportismo nautico e lo sport acquatico ed altre attivitá rendono difficile la vita dei pesci e della foresta marina, come anche i nidi delle tartarughe e il benessere della spiaggia”. La parlamentare 5 Stelle ricorda come sia “proprio la foresta marina di Posidonia oceanica a sostenere questa economia del mare che sostiene il settore ittico e la tutela del litorale dall’erosione, ad esempio”.

La posidonia spiaggiata va restituita al mare

Il rovescio della medaglia, però, è il problema dello spiaggiamento di quest’alga marina, un problema che interessa Agropoli ma molti altri comuni costieri della penisola. L’obiettivo – spiega La Mura – è un disegno di legge ad hoc”. Questo dovrebbe facilitare le operazioni di smaltimento. Come? Restituendole al mare: “Il naturale destino delle foglie è il mare ed è li che propongo di portarla, dove completerà il suo ciclo biologico a vantaggio dell’arricchimento di nutrienti per la catena alimentare marina”.

Un tavolo di lavoro sul tema

“Dopo diversi incontri con il Ministro Costa e il sottosegretario al mare Micillo e con i funzionari ministeriali si è deciso di istituire un tavolo di lavoro sulla Posidonia promosso per inquadrare la questione nell’ambito normativo europeo e nazionale al fine di predisporre nuove linee guida. Questo l’esito dell’ultima riunione del tavolo di lavoro costituito da ISPRA e dipartimenti ministeriali per i rifiuti, erosione costiera, gestione delle coste, tutela della natura e reparto ambientale marino della guardia costiera”, precisa La Mura che poi conclude: “Daremo risposte come promesso a chi ci ha sollecitato. Io e la mia collega deputata Paola Deiana entrambe delle Commissioni Ambiente delle due camere. L’obiettivo è di risolvere la questione prima dell’apertura della stagione balneare”.

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