Presto il problema della posidonia spiaggiata potrebbe essere risolto. Lo spera la città di Agropoli che negli ultimi anni ha visto trasformare prima la spiaggia del porto e poi quella del Lido Azzurro in microdiscariche di questa alga marina spiaggiata, difficile da smaltire per modalità e costi.
Ora, però, potrebbe essere il Parlamento a trovare una soluzione. A renderlo noto è la senatrice 5 Stelle Virginia La Mura, esperta in oceonografia e da tempo attiva su questo fronte. Nei mesi scorsi è stata proprio ad Agropoli, sollecitata dagli attivisti locali, per monitorare la situazione.
Posidonia priorità per il Ministero dell’Ambiente
La senatrice pentastellata ha le idee chiare: “La foresta marina di Posidonia oceanica deve essere considerata tra le priorità del Ministero dell’Ambiente e del Mare. Dove il mare è di qualità elevata le attività entrano in conflitto con la tutela dell’ecosistema marino. Il turismo balneare, la maricoltura e la pesca a strascico, il diportismo nautico e lo sport acquatico ed altre attivitá rendono difficile la vita dei pesci e della foresta marina, come anche i nidi delle tartarughe e il benessere della spiaggia”. La parlamentare 5 Stelle ricorda come sia “proprio la foresta marina di Posidonia oceanica a sostenere questa economia del mare che sostiene il settore ittico e la tutela del litorale dall’erosione, ad esempio”.
La posidonia spiaggiata va restituita al mare
Il rovescio della medaglia, però, è il problema dello spiaggiamento di quest’alga marina, un problema che interessa Agropoli ma molti altri comuni costieri della penisola. L’obiettivo – spiega La Mura – è un disegno di legge ad hoc”. Questo dovrebbe facilitare le operazioni di smaltimento. Come? Restituendole al mare: “Il naturale destino delle foglie è il mare ed è li che propongo di portarla, dove completerà il suo ciclo biologico a vantaggio dell’arricchimento di nutrienti per la catena alimentare marina”.
Un tavolo di lavoro sul tema
“Dopo diversi incontri con il Ministro Costa e il sottosegretario al mare Micillo e con i funzionari ministeriali si è deciso di istituire un tavolo di lavoro sulla Posidonia promosso per inquadrare la questione nell’ambito normativo europeo e nazionale al fine di predisporre nuove linee guida. Questo l’esito dell’ultima riunione del tavolo di lavoro costituito da ISPRA e dipartimenti ministeriali per i rifiuti, erosione costiera, gestione delle coste, tutela della natura e reparto ambientale marino della guardia costiera”, precisa La Mura che poi conclude: “Daremo risposte come promesso a chi ci ha sollecitato. Io e la mia collega deputata Paola Deiana entrambe delle Commissioni Ambiente delle due camere. L’obiettivo è di risolvere la questione prima dell’apertura della stagione balneare”.