Il ruolo della mensa scolastica è di fornire un pasto nutrizionalmente equilibrato e completo ai bambini e, soprattutto, di prevenire l’obesità e le patologie cronico-degenerative, come il diabete o le cardiache, causate da un eccesso di peso e da una scorretta alimentazione. L’Amministrazione Comunale di Camerota, guidata dal Sindaco Mario Salvatore Scarpitta, tramite il lavoro dell’Assessore Vincenza Perazzo, delegata alla Pubblica istruzione, ha ridato dignità e controllo alle mense delle scuole del territorio. Dopo l’istituzione della Commissione Mensa, che funge da organo di verifica, è stata inserita una figura di supporto per le patologie gravi alimentari. In particolare l’esperto affiancherà una bambina affetta da Phu. In molte città italiane gli affetti da Phu non riescono ad usufruire del servizio mensa perché c’è qualcuno che fa ostruzionismo ma anche un po’ per paura.
Il trattamento si basa prevalentemente su un rigoroso regime alimentare a basso contenuto di proteine. Oltre ai cibi naturalmente privi di proteine, i pazienti possono avvalersi di alimenti aproteici e di specifici alimenti a fini medici speciali. «Uno degli obiettivi primari per la mensa scolastica – sottolinea l’Assessore Perazzo – è proprio l’aggregazione, l’inclusione sociale, l’inserimento e il dialogo tra i ragazzi e quindi è questo il motivo che ci ha spinto a prendere in considerazione questa opportunità ed aiutare i bambini a mensa. Abbiamo allargato il servizio per i ragazzi con problemi motori e difficoltà a consumare il pasto autonomamente. Per il momento abbiamo rilevato poche esigenze ma se dovessero essercene delle altre siamo pronti ad accoglierle».
Soddisfatto anche il primo cittadino di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta: «Continuiamo a dare grande attenzione e prova di collaborazione sia con la scuola che con i genitori, i quali, con tanta fiducia, ogni giorno ci sollecitano e si confrontano con gli amministratori. Dopo la grande attenzione alle mense, all’igiene, alla sicurezza, alla manutenzione, al trasporto scolastico e alle cedole per i libri di testo, questa forse è la cosa più importante e bella che si potesse fare: aiutare i bambini in difficoltà dal punto di vista nutrizionale e/o motorio. Sono azioni che fanno fare un ulteriore passo di qualità al sistema scuola. Tutto ciò è stato possibile anche grazie ai genitori che, oltre al ruolo di papà o mamma, svolgono anche il ruolo di coordinatore e controllore all’interno dei plessi».