Agropoli, la Lega incalza: “Porto Aperto? No grazie! Agropoli ha già dato”

Partito rivolge l'attenzione su sicurezza e politiche sociali

Di Luisa Monaco

Priva di un coordinatore cittadino, il circolo della Lega di Agropoli prova comunque a far sentire la propria voce denunciando le criticità che si registrano sul territorio e ribadendo che il partito agropolese è vivo.

E’ di queste ore un manifesto dal titolo “Porto Aperto? No grazie! Agropoli ha già dato”. La Lega, in particolare, pone in risalto soprattutto problemi di sicurezza e la necessità di aiutare le fasce delle popolazioni più deboli della popolazione. “Famiglie di Rom che delinquono e tengono in pugno l’amministrazione comunale; famiglie di italiani in gravi condizioni di indifenza; anziani non autosufficienti e con pensioni da fame; disabili che hanno bisogno di costante assistenza, immagrati in ogni dove che chiedono l’elemosina e che non abbiamo come sistemare; case popolari occupate abusivamente; bande di extracounitari che spacciano e rubano nelle case”, dicono dalla Lega. “Dove vogliamo arrivare?” si chiedono dalla Lega.

Il partito che fa capo al premier Matteo Salvini già nelle scorse settimane ha organizzato dei gazebo per far sentire la propria voce e sensibilizzare la cittadinanza alle problematiche che si vivono in città.

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