Spettacolo: Ivan e Cristiano in “Sala d’attesa”

. Al Teatro Ridotto di Salerno il 26 e il 27 gennaio il duo comico in una veste nuova, protagonisti di uno spettacolo ironico su una generazione d’artisti che insegue il proprio sogno.

Di Omar Domingo Manganelli

Andrà in scena al Teatro Ridotto di Salerno il 26 e il 27 gennaio, il duo comico Ivan e Cristiano, in una veste nuova e come non li avete mai visti. “Sala d’attesa”, scritto da Ivan Fedele e Cristiano Di Maio e diretto da Pino L’Abbate, racconta la storia di due personaggi opposti in attesa di un ‘sogno’.

L’allestimento scenico è a cura degli studenti di Extralabdell’Accademia di Belle Arti di Napoli, condotto dal Professor Rino Squillante, la voce off è di Ilaria Scarano, la musiche originali sono di Gianpaolo Ferrigno e Antonio Ottaviano, la produzione è Best Live. La vicenda si svolge nella sala d’attesa di un’importante azienda, la “Dream Agency” che produce giovani artisti. Qui si incontrano Giulio (Cristiano Di Maio) e Camillo(Ivan Fedele), di professione poeta e sceneggiatore. “Camillo e Giulio, due anime solitarie, due caratteri differenti, quasi agli antipodi, ma con in comune un grande senso di solitudine. – Scrive Pino L’Abbate nelle note di regia – Questi gli ingredienti di “Sala d’attesa”, dove i due aspettano in una sorta di “acquario”, sospesi nel tempo e nello spazio, il fantomatico Dott. Raggi, un produttore che può cambiare loro la vita. E come in “Aspettando Godot” di Beckett (testo a cui i due autori si ispirano), l’attesa diventa un pretesto per mettere a nudo le anime dei protagonisti, per scavare in quella umanità che ha bisogno di essere riportata a galla. La sala d’attesa diventa un “non” luogo sospeso”. Due personaggi strampalati, nati dalla scrittura e dalla presenza scenica di Ivan e Cristiano, che mantengono il tema degli opposti: “Era arrivato per noi il momento di rappresentare questo spettacolo e abbiamo scelto un luogo storico come il Teatro Nuovo – commenta Cristiano Di Maio -. Veniamo dal mondo del teatro e “Sala d’attesa” rappresenta l’esigenza di sperimentare e di trovare nuovi stimoli”. “Siamo sempre noi e lo dimostra la politica di prezzo popolare che abbiamo scelto, in accordo con la Best Live e il teatro. – afferma Ivan Fedele – Lo humour di questo spettacolo caratterizza un rapporto umano tra due ultimi rispetto a una società che li ha emarginati. La soluzione è dietro l’angolo ed è un messaggio che speriamo il nostro pubblico trovi proprio a teatro”.

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