La proposta di uno stanziamento di 10 milioni di euro per una strada da Sanza al Monte Cervati, non piace a tutti. Ad annunciarla il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che venerdì scorso ha partecipato proprio a Sanza ad un incontro per la valorizzazione della vetta più alta della Regione Campania (leggi qui).
Legambiente, tramite il presidente del Circolo Stella Maris di Agropoli è chiara: “E’ positivo che il Cervati sia oggetto di crescente interesse delle Istituzioni e di Associazioni di promozione turistica. Ma la cementificazione fino alle vette montane più alte è una scelta sbagliata perché compromette l’ecosistema del territorio, con la circolazione dei mezzi motorizzati e l’inquinamento ambientale ed acustico”, dice Mario Salsano.
“Legambiente – prosegue – ritiene che i programmi di sviluppo devono, invece, essere ecocompatibili con un territorio che dal 2010 rientra nella rete dei Geoparchi, parchi naturali caratterizzati da particolari aspetti geofisici e da una strategia di sviluppo sostenibile”. Gli obiettivi da perseguire, quindi, devono essere quelli di un turismo di montagna ispirato ai seguenti principi: sostenibilità, valorizzazione del territorio con interventi a basso impatto ambientale, tutela dell’ambiente, conservazione della cultura e delle tradizioni locali, produzione e commercializzazione dei prodotti tipici, limitazione del traffico motorizzato.
“Invece di cementificare i sentieri di montagna occorre un serio piano di investimenti per la mobilità nel Cilento, intensificando e migliorando le vie del mare e il trasporto ferroviario e soprattutto garantendo una costante manutenzione alle dissestate strade del territorio”, conclude Salsano.