Agropoli: all’ospedale manca anche pomata per le ustioni

"Necessario chiedere in prestito al malcapitato sulla barella accanto a noi un po' della sua pomata"

Di Redazione Infocilento

AGROPOLI. L’ospedale civile è ancora al centro di polemiche. L’auspicato potenziamento promesso prima per settembre 2017, poi per l’estate 2018, infine per gennaio 2019, non c’è stato. Anche il piano ospedaliero non ha fornito rassicurazioni sul futuro della struttura che di fatto resta un pronto soccorso (ma fuori dalla rete dell’emergenza) con venti posti letto a disposizione di medicina generale.

Una soluzione che molti ritengono inadeguata per un territorio con circa ottantamila potenziali utenze che si moltiplicano d’estate. Ciò comporterebbe l’impossibilità, talvolta, di fornire le necessarie prestazioni.

La segnalazione arriva da una utente si è recata al pronto soccorso con il figlio di appena 15 mesi. Quest’ultimo si era provocato un’ustione alla mano. “Mio figlio strillava il personale si è limitato a consigliarci di andare in farmacia”. Dopo insistenze hanno pulito le ferite con della soluzione fisiologica e “hanno chiesto in prestito ad un malcapitato sulla barella accanto a noi (che ancora ringraziamo di cuore), un po’ della sua pomata per le ustioni, poiché loro ne erano sprovvisti”. In episodio che fa discutere.

Purtroppo l’ospedale di Agropoli non ha la possibilità di affrontare tutte le emergenza. Può accogliere solo codici bianchi e verdi. Negli altri casi è necessario rivolgersi presso altre strutture. Ciò è quanto previsto dal piano ospedaliero.

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