La Gelbison, nel pomeriggio di oggi alle ore 15.00, era attesa da una trasferta molto delicata: i vallesi hanno fatto visita al Gravina, società pugliese dietro soli tre punti, prima del calcio d’inizio, rispetto alla truppa cilentana. I rossoblù, che in stagione hanno vinto due volte lontano dalle mura amiche, arrivano a questo match dopo i cinque punti raccolti nelle ultime tre partite, i pugliesi, invece, sono reduci da tre uno ad uno consecutivi. Severo De Felice, tecnico della Gelbison, da fiducia, dal primo minuto a Viscido tra i pali, De Angelis, Chiocha e Romanelli in difesa, Mejri e Rossi sugli esterni di centrocampo con Uliano e Cammarota nel mezzo, Esposito e Passaro davano assistenza all’unica punta Merkay.
Dopo due minuti i padroni di casa ci provano con Potenza, Viscido fa buona guardia, il portiere replica al settimo sulla conclusione di Chiaradia. Al quarto d’ora, direttamente da corner, la Gelbison passa al primo affondo con Uliano che conferma l’ottimo stato di forma. Nemmeno il tempo di esultare per i cilentani che arriva subito il pari pugliese, Medy, come una doccia gelata, ristabilisce la situazione iniziale. La Gelbison si rifà viva dalle parti di Loliva, estremo difensore locale, con Passaro al diciottesimo, mentre Santoro dall’altra parte calcia sul fondo al ventiduesimo. Il Gravina sfiora il sorpasso al venticinquesimo quando Tarantino colpisce il palo, come successo in precedenza nel momento di pressione del Gravina la Gelbison segna: al trentaduesimo minuo è Merkay a riportare avanti i cilentani. Prima di rientrare negli spogliatoi un’opportunità per parte: Cammarota, per i vallesi, e Mendy, per i padroni di casa, non trovano però la via della rete.
La ripresa segna i primi acuti dopo il quarto d’ora: un gran tiro di Forò vede costretto Viscido alla deviazione in angolo, nel contropiede successivo miracolo di Loliva su Passaro. Al venticinque di gioco occasione per la Gelbison con Esposito, la difesa gravinese si salva in maniera affannosa sventando la minaccia, un minito dopo è provvidenziale la risposta di Loliva sulla conclusione di Merkay, che sfiora la personale doppietta. La gara poi scende di tono, il Gravina non riesci più a rendersi pericolosa dalle parti di Viscido, mentre la Gelbison sembra accontentarsi del due ad uno e rinuncia ad affondare il colpo. Quando il match sembra aspettare solo il triplice fischio arriva la beffa per i cilentani: Chiaradia direttamente da punizione, al novantesimo, regala il due a due al Gravina. Le due formazioni si dividono cosi la posta in palio.