Il Monte Cervati è tutto questo, un immenso tesoro da scoprire e gustare al naturale, da valorizzare, da gestire e soprattutto da rispettare. Patrimonio dell’ Unesco, si trova a sud della provincia di Salerno e gran parte del suo territorio ricade nel comune di Sanza. Una risorsa, una meta di culto, un paradiso incontaminato.
Il Monte Cervati, la vetta più alta della Campania, s’innalza maestoso verso il cielo e con i suoi 1898 metri sembra quasi sfiorare le nuvole. Tra miti e leggende è da sempre meta di pellegrini, di turisti, di appassionati che si avventurano in un sentiero ancora per certi versi inesplorato e ricco di fascino. La sua natura geologica evidenzia una morfologia caratteristica di un ambiente carsico, inghiottitoi, sorgenti freschissime e corsi d’acqua temporanei. Il massiccio si presenta con spettacolari pareti a strapiombo, solcate da profondi canaloni, ai suoi piedi boschi misti e faggete che si aprono di tanto in tanto in radure ricche di vegetazione. Sulla sua cima una cappella e una grotta dedicate alla Madonna della Neve, meta di un culto millenario che puntualmente si rinnova ogni anno, una devozione incisa nel cuore dei Sanzesi.
Uno scenario imponente che si apre a vista d’occhio, un paradiso naturale spesso conteso con gli abitanti dei paesi limitrofi.
Una vera risorsa per Sanza, da gestire e sviluppare. Da anni oramai, si combatte per valorizzare quanto di bello la natura ha donato, lo si fa con passione, senso di responsabilità, ma a volte questo non è sufficiente. Si sa per creare economia bisogna investire, bisogna stare al passo con i tempi, bisogna saper e, soprattutto poter interagire con le esigenze del turista o del visitatore di turno.
Le varie amministrazioni di Sanza, susseguitesi negli ultimi anni, questo lo hanno capito, si sono spese a suon di carte bollate per cercare di attrezzare il giusto necessario la montagna per renderla quantomeno accessibile ma, purtroppo, come spesso accade in Italia e, specialmente in Campania, il paradosso è sempre dietro l’angolo. Mille studi di fattibilità, mille promesse pre elettorali, mille progetti e fiumi di carta consumati, tanta propaganda ma, niente o poco è stato fatto. Oggi a combattere la burocrazia e l’inerzia della politica ci prova l’amministrazione in carica guidata dal sindaco Vittorio Esposito, con il supporto dei comuni ricadenti nel perimetro della montagna, del Parco Nazionale e del Governatore della Campania Vincenzo De Luca.
L’unione fa la forza?
Forse, a differenza del passato, si spalancano le porte per il riscatto di un Territorio che tanto ha dato in termini di voti, ricevendo poco o nulla in termini di investimenti!! Che sia la volta buona?