CASTELLABATE. Mettono a soqquadro un cappella e lasciano una lettera falsa firmata dal Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Ciro Miniero. È accaduto nel cimitero di Castellabate. A denunciare la vicenda sconvolta ed amareggiata per l’accaduto una donna in visita alla cappella di famiglia.
I fatti
“Ci siamo recati – racconta la donna – in visita al cimitero ed abbiamo trovato una amara sorpresa. La nostra cappella di famiglia completamente sottosopra, privata dei ricordi personali raccolti negli ultimi otto anni”. Ad essere presa di mira la tomba del papà. Nel racconto della ragazza una descrizione dettagliata dello scenario che si è presentato ai suoi occhi quando ieri, insieme alla mamma, è entrata nella cappella. Ignoti hanno portato via portafiori, fiori, gadget, candele, e fotografie e, “soprattutto – dice – sono state staccate le locandine del premio dedicato proprio a mio padre”.
La falsa lettera del Vescovo
Tutte le locandine del premio che erano affisse davanti alla tomba sono state accuratamente ripiegate in una cartellina insieme ad una lettera del Vescovo Ciro Miniero “sicuramente falsa – dice la protagonista- trattandosi di un cimitero comunale e per giunta di una cappella privata”. La tesi della giovane di Castellabate è stata confermata dagli uffici diocesani, ignari di una lettera firmata dal vescovo che desterebbe precise regole sul “decoro delle Cappelle e loculi cimiteriali”. La lettera è stata scritta su carta intestata con tanto di stemma della Diocesi firmata dal Vescovo Miniero. Da un’attenta lettura non sfugge il copia ed incolla fatto da lettere simili scaricabili da internet.
L’invito
Da qui l’invito: “Segnalate se sono avvenuti altri episodi del genere”.