Vallo della Lucania, la denuncia dei pazienti: “farmaci per la chemioterapia in ritardo”

Sul caso intervengono ora i sindacati

Di Carmela Di Marco

VALLO DELLA LUCANIA. “I farmaci per la chemioterapia non arrivano mai prima di mezzogiorno, nonostante i solleciti e nonostante gli infermieri facciano una corsa per fare queste terapie”. A denunciare il disagio è un paziente dell’ospedale di Vallo della Lucania che si sottopone a cure chemioterapiche. Il problema si vive da tempo ed ora anche il segretario territoriale della Federazione Sindacati Indipendenti, Teresa Esposito, è intervenuta per chiedere una risoluzione della problematica.

I farmaci antiblastici provengono dall’ospedale di Pagani (dove vengono preparati da circa un anno) e talvolta vi sono attese anche di quattro o cinque ore giornaliere per il completamento della somministrazione della terapia. “Da subito – denuncia Esposito – segnalammo gli eventuali disservizi ma purtroppo la situazione non è cambiata con gravi disservizi a carico dei pazienti e lamentele degli operatori sanitari che non possono programmare le attività post lavorative per continui ritardi nelle consegne”.

I ritardi sono da imputare esclusivamente alla carenza di personale a Pagani. È di circa un mese fa il trasferimento di un operatore ad altro servizio senza sostituzione. Il sindacato chiede l’intervento del commissario straordinario dell’Asl Mario Iervolino, il commissario sanitario Vincenzo D’Amato e del direttore sanitario del San Luca Adriano De Vita.

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