Pillole di storia, Agropoli: Francesco Angrisani il “Legionario”

Era chiamato "il medico dei poveri"

Di Ernesto Apicella

Francesco Angrisani il “Legionario” agropoles. Nacque il 27 ottobre 1902 ad Agropoli, primogenito di sei figli, a soli diciassette anni rispose alla chiamata patriottica di Gabriele D’Annunzio. Dopo un viaggio in treno a dir poco rocambolesco, raggiunse Trieste. Qui, dopo alcuni giorni di sofferenze, riuscì con tenacia a far parte dei diecimila “legionari” di D’Annunzio.

Tra i più impavidi nella conquista di Fiume, per quindici mesi diede sempre prova del suo coraggio e del suo ardore. Il 21 gennaio 1921, dopo il “Natale di sangue” del 1920, Francesco Angrisani con mille lire, premio di smobilitazione, fece ritorno ad Agropoli. La sua grande intelligenza lo portò a laurearsi in Medicina all’Università di Napoli. Iniziò con passione la sua professione di medico in Agropoli e il Prefetto di Salerno lo nominò medico dello scalo marittimo. La sua professionalità e la sua piena disponibilità, lo fecero ben volere dagli agropolesi.

Era chiamato “il medico dei poveri”, giacchè prestava gratuitamente la sua opera alle famiglie più disagiate. Morì a soli 39 anni, il 14 aprile 1941, e tutti gli agropolesi gli resero omaggio. L’eroe fiumano, il benefattore dei poveri, aveva lasciato prematuramente il paese da lui tanto amato.

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