“Se non ora quando…”. Questo il titolo del manifesto del Movimento Civico Casa Comune. L’obiettivo? Cambiare rotta e avviare una nuova fase politica che sia lontana dall’esperienza dei “soliti noti”. Ecco la nota del Movimento Civico Casa Comune, a firma del portavoce Emanuele Sica:
La fine prematura dell’amministrazione, se da una parte rappresenta un’opportunità per eleggere, speriamo, una nuova, migliore classe dirigente, da un altro punto di vista rischia di essere l’ennesima occasione per tanti protagonisti in negativo della scena politica locale, di rigenerarsi e ripresentarsi all’elettorato, ancora una volta, come l’unica soluzione possibile per questa comunità.
Ebbene, è giunto il momento di cambiare rotta!
Dopo anni di risultati deludenti, forse questo è il momento di preferire all’esperienza dei “soliti noti”, la passione, la grinta, l’entusiasmo di quei volti nuovi che, con coraggio e dedizione, vogliono impegnarsi concretamente per lo sviluppo di questa terra.
Il nostro comune necessita di amministratori onesti negli intenti, quanto nelle azioni, animati da passione e amore per il proprio territorio, supportati da competenze e capacità, figlie di quella cultura che purtroppo poco si è vista in alcuni protagonisti politici del passato, tanto da farci vergognare per la palese difficoltà degli stessi anche a sapersi esprimere correttamente in italiano!
La nostra comunità è ricca di uomini e donne di grandi qualità culturali ed umane, giovani e meno giovani, persone che non hanno paura di “esporsi”, che esprimono liberamente le proprie idee, che vorrebbero un’alternativa alle vecchie logiche e dinamiche politiche, persone che, ne siamo certi, sono pronte a sostenere ed incarnare quell’opportunità di cambiamento e rinnovamento di cui tanto necessita il nostro amato comune.
Gente laboriosa, capace di mettere in campo quelle azioni fondamentali per una concreta rinascita della nostra città, quali ad esempio: la riqualificazione ed il riordino della fascia costiera, del centro cittadino di Capaccio Scalo e di Piazza Santini, partendo dalla risoluzione dell’annoso problema del Cinema Miriam, la realizzazione di spazi e strutture per eventi ed iniziative culturali, artistiche e sportive, atte a favorire l’incontro e la coesione sociale, la delocalizzazione ed il rilancio del Mercato Ortofrutticolo, lo sviluppo dell’area PIP, la riqualificazione di Capaccio Capoluogo e del suo centro storico, la reale valorizzazione di Paestum quale volano di sviluppo e crescita economica dell’intero territorio, la messa in sicurezza del fiume Sele, il riordino della viabilità, a partire dalla riqualificazione delle infrastrutture esistenti, il rilancio delle nostre più importanti attività produttive, cioè agricoltura e turismo.
A queste persone, ai tanti nostri concittadini, agli altri gruppi politici che condividono questi obiettivi, rivolgiamo un accorato appello alla partecipazione, ad unirci per essere protagonisti di un cambiamento e contribuire alla costituzione della futura classe di amministratori.
Ci viene da dire, se non ora, quando!
Questo non è il momento di starsene in disparte, di temporeggiare, di dividersi, non è il tempo dei calcoli e delle strategie, delle contrapposizioni sterili e degli steccati ideologici! Questo non è il momento di starsene alla finestra ad attendere gli eventi, sperando che tutto vada per il meglio! Questo atteggiamento ci renderebbe implicitamente colpevoli di un ennesimo ritorno al passato, alla politica del già visto, alle scelte volte più a curare interessi di parte che quelli della comunità.
Adesso è il momento di avere coraggio, questa è l’occasione giusta per offrire una speranza alla nostra amata Capaccio Paestum! Questo è il momento per le persone per bene di ritrovarsi, di stare insieme, di unirsi, di farsi carico della responsabilità di far rinascere questo comune e dimostrare che la buona politica, quella vera, supportata da valori e moralità, è l’unica soluzione al degrado e all’oblio.
Questo è l’obiettivo che si propone il nostro neonato movimento civico, cioè quello di promuovere la creazione di una “Casa Comune” per tutte quelle persone che con dedizione e coraggio, rimboccandosi le maniche, vogliono elaborare e sostenere un reale e concreto progetto di cambiamento, essere protagonisti veri e non comparse, della nuova scena politica nostrana, determinando le scelte e gli indirizzi della futura amministrazione comunale.
A queste persone, ai nostri concittadini, infine, dedichiamo con tutto il cuore, per l’ormai prossima tornata elettorale, l’augurio di Don Luigi Ciotti:
“Vi auguro di essere eretici.
Eresia viene dal greco e vuol dire scelta.
Eretico è la persona che sceglie e, in questo senso è colui che più della verità ama la ricerca della verità.
E allora io ve lo auguro di cuore questo coraggio dell’eresia.
Vi auguro l’eresia dei fatti prima che delle parole, l’eresia che sta nell’etica prima che nei discorsi.
Vi auguro l’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità e dell’impegno.
Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri. Chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è.
Eretico è chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia, chi approfondisce, chi si mette in gioco in quello che fa.
Eretico è chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie. Chi non pensa che la povertà sia una fatalità.
Eretico è chi non cede alla tentazione del cinismo e dell’indifferenza.
Chi crede che solo nel noi, l’io possa trovare una realizzazione.