AQUARA. “La scomparsa dell’amato Lucio è da addebitarsi solo ad una tragica fatalità”. Lo fa sapere il legale della famiglia Marino che chiarisce come sono andate le cose e come è morto il 14enne di Aquara (leggi qui)
“A seguito di un malessere, Lucio avrebbe tentato di prendere aria, forse sporgendosi nella maniera che è accidentalmente quanto drammaticamente risultata fatale. Lucio era un ragazzo che amava la vita e lo sport, sempre benvoluto dai suoi amici. Nulla di diverso lasciano pensare i rapporti intrattenuti con chi gli voleva bene, anche attraverso il cellulare ed il computer”.
La famiglia, tramite il legale, chiede “rispetto per il nostro amato Lucio e l’immenso dolore che ci ha improvvisamente colpito a seguito della tragica fatalità.”