ROSCIGNO. C’è un altro Comune che dice basta ai prodotti chimici di sintesi per l’agricoltura. Si tratta di Roscigno che ha voluto seguire il percorso virtuoso di altre amministrazioni avviato su sollecitazione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il consiglio direttivo dell’Ente, infatti, aveva lanciato questa iniziativa con l’obiettivo di favorire ulteriormente e concretamente un’agricoltura biologica e di qualità sul territorio. Di qui l’appello ai sindaci affinché la scelta fosse promossa nei rispettivi comuni.
Lo ha fatto anche la giunta guidata dal primo cittadino Pino Palmieri, riconoscendo l’importanza di sostenere l’agricoltura biologica in un territorio dove la Dieta Mediterranea è nata.
“Nel Parco ricadono ben 28 Siti di Importanza Comunitaria (Sic) e 8 Zone di Protezione Speciale (Zps) che devono essere particolarmente protetti dall’impiego di prodotti che, come è stato già riscontrato, hanno effetti negativi sulla fauna e sulla flora. L’uso incontrollato di fitofarmaci su larga scala potrebbe infatti compromettere seriamente gli equilibri eco-sistemici ai fini della conservazione, della valorizzazione e dello sviluppo del patrimonio naturale”, si legge nel provvedimento.
Alcuni pesticidi, inoltre, “potrebbero arrecare danni alla salute dei cittadini”. Di qui la scelta di Roscigno di approvare un’apposita delibera per promuovere l’agricoltura biologica e sollecitare gli agricoltori a non utilizzare pesticidi chimici.