Impianti sportivi: altri sei Comuni del Cilento e Vallo di Diano chiedono fondi

Comuni puntano a fondi nell'ambito del bando Sport e Periferie

Di Katiuscia Stio

Sport e periferie” è il fondo istituito dal Governo per realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva, volti, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti. Esso ha come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana. Diversi i comuni che hanno deciso di partecipare all’ultimo bando e che sperano per il 2019 di ottenere i fondi per la propria impiantistica.

Gli ultimi, ma solo in ordine di tempo, sono Aquara, Laurito, Montesano sulla Marcellana, Perito, Piaggine e Pisciotta.

AQUARA. Il comune alburnino ha approvato il progetto per l’impianto sportivo Raffaele Capozzoli. Previsti lavori di adeguamento funzionale e ristrutturazione. Quasi 600mila euro il costo delle opere.

LAURITO. 332mila euro è la cifra che chiederà il Comune di Laurito. Si tratta di fondi che verranno impiegati per l’adeguamento dell’impianto comunale.

MONTESANO SULLA MARCELLANA. Più esigua la somma che richiede il centro valdianese: 71mila euro per la sistemazione dell’impianto polivalente.

PERITO. L’amministrazione Cirillo punta a riqualificare l’impianto sportivo polifunzionale di Ostigliano. Costo: 245mila euro.

PIAGGINE. Il comune cilentano intende effettuare interventi di rigenerazione dell’impianto polufunzionale comunale. Il progetto approvato dalla giunta Vairo prevede una spesa di 100mila euro.

PISCIOTTA. Più ingente la somma che richiederà l’amministrazione comunale di Pisciotta, ultimamente al centro di critiche: 483mila euro per la ristrutturazione e l’adeguamento alle norme Coni – Figc del campo sportivo Momi – Giovine della frazione Caprioli.

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