In merito all’esposto presentato dal consigliere di minoranza del M5S, Consolato Natalino Caccamo (leggi qui), su presunte violazioni delle procedure di mobilità e dell’art. 97 della Costituzione, questa la replica del sindaco di Agropoli, Adamo Coppola.
«Le tematiche sollevate dal consigliere Caccamo – spiega – sono già state trattate ed ampiamente discusse in un Consiglio comunale di alcuni mesi fa. Sulla questione si sono pronunciati, inoltre, gli organi competenti, in particolare quell’Ispettorato della Funzione Pubblica, a cui il consigliere indirizza l’esposto in questione, destinatario di altro esposto, precedente, su medesimo argomento». Con essi, il consigliere comunale denuncerebbe presunte irregolarità in ordine ai procedimenti assunzionali tenuti dall’Ente, nel corso degli ultimi anni. Viene posta l’attenzione sui procedimenti di mobilità volontaria, a seguito di procedure di comando, nonché sul reclutamento di personale, attingendo da graduatorie di altri Enti pubblici. Relativamente al contenuto del primo esposto del consigliere comunale, l’Ente ha avuto modo, per quanto concerne il primo punto, di acquisire la risposta dell’Ispettorato della Funzione Pubblica (prot. n. 457 del 03/05/2018), che non ha proceduto ad alcuna contestazione. Altresì, in risposta alla nota di chiarimenti, sul secondo punto oggetto dell’esposto, inviata da tale Ispettorato e pervenuta all’Ente (prot. n. 43600/2018); quest’ultimo ha inviato riscontro scritto (prot. n. 0015834/2018 del 22/06/2018). Con esso, il Comune di Agropoli ha dato puntuale riscontro a quanto segnalato dal consigliere. L’Ispettorato, contattato in seguito per le vie brevi, ha evidenziato di essere soddisfatto della risposta pervenuta, non sollevando alcuna censura o contestazione». «Il diritto di critica politica legittimamente esercitato dal consigliere comunale Caccamo – conclude il primo cittadino – su quest’argomento ed altri, ha da molto debordato in ambiti diversi, unicamente sottesi in modo capzioso a fomentare inutili e pericolosi atteggiamenti di ostilità di parte della comunità nonché esercitare pressioni di sorta, anche attraverso lo strumento mediatico, sulle Istituzioni preposte al controllo di legittimità e legalità dell’azione amministrativa, a cui l’Amministrazione Comunale di Agropoli si rimette con assoluta trasparenza e spirito di collaborazione».