Arrivano 6,4 milioni per il Porto di Marina di Camerota

Ecco cosa prevede il progetto

Di Omar Domingo Manganelli

L’Amministrazione Comunale di Camerota è riuscita ad ottenere un altro importante finanziamento. Dopo le scuole, la viabilità, questa volta arrivano quasi 6 milioni e mezzo di euro per lavori che riguarderanno il Porto di Marina di Camerota. Ricordiamo che lo stesso Porto è stato già oggetto di interventi, grazie ad un altro finanziamento ( di circa un milione di euro) sbloccato da questa Amministrazione.

«Lavoro straordinario. In 16 mesi questa squadra è riuscita ad ottenere 15 milioni di euro di finanziamenti. Ringrazio il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’On. Luca Cascone, i progettisti e chi si adopera ogni giorno per raggiungere questi risultati» sottolinea il Sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta. «Con la messa in sicurezza del porto, il sogno dei nostri concittadini e soprattutto dei pescatori sta per diventare realtà – dichiara Teresa Esposito, Assessore con delega al Porto -. In un porto dove allo stato attuale il rischio di rompere barche ed ormeggi è alto, con il finanziamento ottenuto, i pescatori e tutti i possessori di barche possono riacquistare la tranquillità che gli è mancata in tanti anni anche con avverse condizioni meteo marine. Il nostro lavoro progettuale è stato mirato e capillare, perché l’obiettivo di mettere in sicurezza il porto è troppo importante per Marina di Camerota».

Ma cosa prevede nello specifico il progetto di oggi?

L’idea progettuale del 1° lotto di intervento, trae origine dalla necessità di messa in sicurezza con contestuale ripristino della funzionalità del bacino e, pertanto, è stato orientato alla conservazione dell’attuale impostazione del layout, prevedendo interventi che migliorano la funzione protettiva e dissipativa dell’energia del moto ondoso, senza compromettere il paesaggio e l’ambiente circostante. In particolare, si è previsto: il rifiorimento della mantellata del molo sopraflutto, l’allargamento del tratto della banchina interna del molo sopraflutto, al fine di consentire l’attracco del metrò del mare oggi, impossibile, per effetto dell’interdizione del relativo pontile ubicato verso la testata. Tale tratto di banchina sarà realizzato con tecnologia antiriflettente, al fine di mitigare il fenomeno di risonanza che si realizza nell’avamporto tra i due moli e che di fatto pregiudica la sicurezza della navigazione. Inoltre sarà rettificato il tratto di banchina del sottoflutto anch’essa in tecnologia antiriflettente per contribuire a mitigare l’effetto dell’intrusione del moto ondoso all’interno del bacino, con la rimozione dell’attuale massicciata. Inoltre si è operato lo spostamento del travel lift, sia perché attualmente è fortemente compromesso dal punto di vista funzionale, per la carenza di fondale, sia perché la sua conformazione consente di dissipare ulteriormente l’azione energetica del moto ondoso ed inoltre, dovendo rettificare con un sistema antiriflettente la banchina e rimuovere il pennello in massi naturali all’interno, risulterebbe antieconomico e pregiudizievole nell’utilizzo della risorsa pubblica, dover provvedere, in futuro, alla demolizione delle opere per consentire la relativa realizzazione. Dunque si è inteso conservare l’impostazione attuale senza apportare modifiche sostanziali al layout, e senza quindi amplificare il carico ambientale, infatti, si è inteso ripristinare la funzionalità delle opere di protezione, dell’avamporto e dell’attracco del metrò del mare oggi compromesso, conservando l’andamento delle attuali opere. L’idea progettuale, sviluppata secondo una logica unitaria e articolata in più lotti funzionali, consente di rispondere alle esigenze di messa in sicurezza del porto più volte reclamate dagli addetti ai lavori e portata avanti dall’Amministrazione comunale nondimeno, risulta essere in linea con le previsioni programmatiche di sviluppo e di messa in sicurezza proposte dalla Regione Campania in materia di portualità, trovando organica attuazione con un finanziamento regionale di € 6.400.000,00 con D.D. n. 115 del 18/12/2018. Quindi l’Amministrazione Scarpitta porta a casa un finanziamento di ben 6 milioni e quattrocentomila a fronte dei 3 milioni e trecentomila iniziali. «Grande soddisfazione – aggiunge Scarpitta – questa è proprio una bella notizia, che conoscevamo per vie informali ma che oggi è realtà e viene alla fine di un anno impegnativo dove non guardiamo più ad un Comune soffocato, così come lo abbiamo trovato al nostro insediamento ma ad un comune virtuoso. Ci fermeremo solo per un brindisi augurale a Capodanno e poi saremo di nuovo in corsa per un altro anno magico. L’occasione mi è veramente gradita per augurare ai miei cittadini un anno nuovo migliore».

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