In occasione delle festività natalizie e di fine anno, quando l’attenzione dei consumatori è maggiormente rivolta all’acquisto di prodotti ittici, il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, ha chiesto uno sforzo supplementare agli uomini e donne della guardia costiera, disponendo l’operazione “confine illegale”, a tutela dei consumatori, degli onesti operatori del settore e del made in Utaly.
Un’operazione su scala nazionale, iniziata a fine novembre e tutt’ora in corso, che ha visto impegnati anche gli uomini della guardia costiera appartenenti ai comandi della direzione marittima della Campania, sotto il coordinamento del contrammiraglio (cp) Pietro Giuseppe Vella, in una massiccia attività di controllo su tutta la filiera della pesca e, in particolare, sulle rivendite all’ingrosso e al dettaglio di prodotti freschi e congelati. Coinvolti anche gli uomini della Guardia Costiera di Agropoli e Palinuro.
L’azione, scattata già dal 26 dicembre, ha portato al sequestro di circa 11 tonnellate di prodotti ittici freschi (prevalentamente molluschi bivalvi quali cozze, vongole, lupini, ostriche, cannolicchi e tartufi) e congelati, a vario titolo illecitamente detenuti e immessi in commercio.
Varie le fattispecie illecite, penali ed amministrative rilevate, che vanno dalla frode nell’esercizio del commercio, all’introduzione in commercio di prodotti ittici sottomisura provenienti da zone di cattura estera non consentite, alla detenzione di prodotti ittici e vegetali congelati e freschi da lungo tempo scaduti e rinvenuti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità. L’Asl, intervenuta sui luoghi delle operazioni, ha sancito la non edibilita’ dei prodotti in questione.
Preceduta da una mirata attività di intelligence investigativa, l’operazione, imperniata su alcune delle maggiori piattaforme distributive di prodotti ittico/alimentari freschi e congelati, ha visto impegnati sul territorio oltre 200 uomini della guardia costiera dei comandi della direzione marittima di napoli che, complessivamente, hanno condotto circa 650 tra attività ispettive e di controllo.
Nei compartimenti marittimi di Castellamare e di Salerno, nell’ambito dei diversi interventi, sono stati sequestrati circa 60 kg di datteri di mare, (lithophaga-lithophaga).
La prelibata e ricercatissima specie di mollusco, che raggiunge dimensioni fino a 60/80 millimetri e 5 centimetri di lunghezza dopo circa 15-20 anni, vive nella maggior parte dei fondali marini rocciosi e la sua cattura comporta la necessaria distruzione delle rocce con un conseguente deleterio danno ambientale.
Nel complesso detta attività di monitoraggio della filiera agroalimentare, ha consentito di portare alla luce il seguente quadro di illeicita’:
– 98 illeciti amministrativi per mancanza di elementi di tracciabilita’ del prodotto, errata o mancata etichettatura, per un totale complessivo di sanzioni irrogate di euro 150.000;
– 11 tonnellate di prodotti ittici sequestrati sia freschi che congelati, in cattivo stato di conservazione che costituiscono, di fatto, attentato alla salute pubblica e frode in commercio;
– n. 28 notizie di reato accertate ed altrettante persone deferite all’autorità giudiziaria;
l’operazione, in ragione della vastità del suo raggio d’azione e degli eccezionali risultati conseguiti, e’ stata possibile solamente attraverso una virtuosa sinergia operativa tra le diverse componenti della guardia costiera insistenti nell’ambito del territorio campano.
Le attività hanno cosi’ consentito di sottrarre alla disponibilità degli ignari consumatori prodotti sofisticati e contraffatti e pertanto pericolosi per la salute.