Capaccio Paestum: mentre si attende la nomina del commissario prefettizio c’è chi già scalda i motori

I cittadini tornano al voto in primavera dopo appena due anni dalle ultime amministrative

Di Paola Desiderio

L’ex sindaco Enzo Sica lo aveva annunciato già da mesi, quando ancora nessuna sapeva che si sarebbe tornati al voto così presto: al momento è lui l’unico candidato “ufficiale” alla carica di primo cittadino.

Ma che si rimetta in gioco in prima persona o che decida di fare un passo indietro, proponendo un altro nome della sua coalizione per la carica più alta, c’è da aspettarsi la reazione di Franco Palumbo che sicuramente non vorrà rimanere a guardare in silenzio lasciando campo libero a chi ha determinato la fine della sua esperienza capaccese.

E poi ci sono i 5 Stelle che all’indomani della sfiducia al primo cittadino, hanno già iniziato a scaldare i motori, invitando i “cittadini capaccesi delusi e insoddisfatti dello scenario poco edificante della politica capaccese” ad aderire al movimento.

Ci sono, inoltre, i tanti candidati delle liste di Italo Voza, ex consiglieri e non, di destra e di sinistra, che questa volta potrebbero dare vita a più schieramenti. Comunque vada, anche alle prossime elezioni, si profila una sfida con non meno di quattro candidati a sindaco.

Intanto è attesa a momenti la nomina del commissario prefettizio cui toccherà traghettare il Comune fino alle prossime elezioni comunali.

Per quanto riguarda le motivazioni che hanno spinto i consiglieri a sfiduciare il sindaco, Laboratorio Politico, il movimento che riunisce i sei dissidenti della maggioranza Palumbo, ha annunciato che nei prossimi giorni farà chiarezza in una conferenza stampa. Tuttavia, è chiaro che la decisione di far cadere l’amministrazione comunale il giorno della vigilia di Natale, è stata determinata dalla volontà di impedire il Consiglio comunale in programma domani, nel corso del quale sarebbero stati portati al voto atti sui quali non c’era condivisione.

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