PIAGGINE. Un presepe che racconta le proprie origini contadine. Si trova a Piaggine, in via del Monte. Realizzato da Bruno Luigi.
Luigi è riuscito a concretizzare questo progetto a cui pensava da tempo: rappresentare nel presepe le proprie origini e quelle della maggior parte dei suoi concittadini. Il presepe, infatti, mostra uno scorcio della vita pastorale e contadina di Piaggine e del Cilento sopravvissuta fino a cinquant’anni fa, il cui ricordo è ancora vivo in Luigi e nei piagginesi.
Sono rappresentate, infatti, i “pagliari” e le “suppene” tipiche costruzioni fisse e mobili costruite dai pastori come ricoveri di fortuna con lo scopo, soprattutto, di trascorrere le notti sulle montagne a guardia del gregge. È possibile osservare anche la”reta”, tipica recinzione anch’essa costruita per essere facilmente smontata, rimontata e trasportata nei vari spostamenti. Ogni particolare del presepe richiama a quella vita ormai lontana: l’asino col suo carico che segue mesto il padrone, i buoi che con vigore tirano l’aratro.
Anche l’interno della capanna che ospita la Sacra Famiglia riproduce le modeste case contadine di un tempo, le quali avevano spesso un soppalco su cui viveva la famiglia mentre lo spazio sottostante era riservato agli animali,unica ricchezza insieme alla propria fatica e sudore della fronte. Tutte le costruzioni del presepe sono state realizzate con materiali e pietra locale e riprodotte a mano fedelmente seguendo le tecniche costruttive dell’epoca. Il presepe di Luigi, attraverso uno sguardo quasi nostalgico verso il passato, rievoca il ricordo di quello che si è stati per meglio capire il presente e il futuro. Un richiamo alla vita semplice di una volta che custodiva in sé una ricchezza fatta di valori veri, di umanità, di calore, di vicinanza, di spensieratezza, oggi forse perduti.