“Mentre la produzione di rifiuti diminuisce e siamo al 70% di raccolta differenziata, la tassa continua ad aumentare a causa dell’inefficienza dell’amministrazione”. Polemica della vigilia a Capaccio Paestum. Ad alzare i toni sono gli attivisti 5 Stelle.
“Il Sindaco delle Tasse – accusano – dopo l’aumento del 12 – 30 % dello scorso anno col tradizionale invio delle cartelle esattoriali, anche quest’anno non ci ha fatto mancare la sorpresa: cartelle Soget per adeguamento dichiarazioni Tari, ovvero un aumento di ca 1.000 euro per ogni famiglia.Accertamenti che avrebbero dovuto fare gli uffici competenti collegando le banche dati dei residenti e dati dei vari censimenti che si sono susseguiti negli ultimi 10 anni. Eppure spendiamo centinaia di migliaia di euro per software e società informatiche.
Ma il Comune ha preferito inviare tutto alla Soget aggravando ulteriormente il carico economico alle famiglie capaccesi”.
“Tra l’altro – proseguono – il contratto di riscossione tra comune e Soget scade il 31 dicembre 2018, salvo ulterirre proroghe, in barba ai proclami in campagna elettorale di rescissione immediata del contratto.
Che all’amministrazione non interessa una corretta ed economica gestione dei rifiuti è lampante, più di 5 milioni di spesa annua, è questo l’ammontare totale per la gestione dei rifiuti’.
Poi l’annuncio: “la scadenza per l’affidamento del servizio di conferimento e smaltimento dei rifiuti era fissata per il 31 Dicembre, non essendoci i tempi per poter operare un normale appalto, ha utilizzato uno dei suoi consueti artifizi burocratici, e compirà una procedura negoziata alla quale verranno invitate 20 ditte.
Quale sarà la discriminante?
Eppure con una programmazione “seria” il comune e i cittadini avrebbero potuto risparmiare centinaia di migliaia di euro ogni anno”.
“Unica nota positiva di questa vicenda è che, scovati i “Nuovi contribuenti” nel 2019 avremo una bolletta Tari più leggera. Voi Ci credete? Noi No”, concludono i 5 Stelle.