Camerota, abusi edilizi, Guzzo: “Piccole difformità sono nulla a confronto delle speculazioni edilizie del sindaco Scarpitta”

Proseguono le polemiche

Di Omar Domingo Manganelli

In seguito alla notizia pubblicata su abusi edilizi che lo vedrebbero direttamente coinvolto (leggi qui), non è mancata l’immediata reazione del consigliere di minoranza Pierpaolo Guzzo: “Il manufatto in questione è parte di un terreno acquistato all’asta fallimentare presso il Tribunale di Vallo della Lucania nel 2002 di cui ero proprietario di una quota pari a 35 metri quadrati. Oggi quel terreno, incluso del piccolo fabbricato, è di proprietà di mio fratello. Per quanto riguarda la parte demaniale sono in regola con i pagamenti relativi al canone enfiteutico richiestomi dal Comune. Tuttavia visto che noi consiglieri comunali dobbiamo dare il buon esempio chiederò a mio fratello di abbattere il piccolo muro che rappresenta la difformità”.

Il consigliere comunale, poi, attacca il primo cittadino: “Mi auguro che lo stesso faccia il sindaco Mario Scarpitta poiché a fronte dei suoi 3000mq di abusi edilizi la vicenda che riguarda mio fratello è una questione di lana caprina. Non si può paragonare una difformità con una vera e propria speculazione edilizia”.

Poi interviene su altri temi oggetto del dibattito politico: “Intanto continua la raccolta firme sulla petizione “Via la Soget da Camerota” e chi pensa che attraverso queste invettive crede di deviare l’attenzione dalla vicenda Soget, si sbaglia di grosso. Infatti, confermo il mio impegno con maggiore vigore e determinazione di prima e così come avvenuto in altri Comuni, abbiamo tutti la convinzione che la Soget può essere mandata via dal Comune di Camerota”.

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