Nei mesi scorsi il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha varato un piano per contenere le popolazioni di cinghiali. In particolare si è pensato, tra l’altro, di posizionare recinti di cattura sul territorio.
Ora l’Ente passa alla fase due: posizionare le gabbie. Lo scorso giugno era stato ha pubblicato un avviso esplorativo per l’individuazione dei soggetti (comuni, imprese agricole, allevatori e cittadini) interessati al posizionamento di un chiusino di cattura temporaneo o permanente per cinghiali. 25 le manifestazioni di disponibilità giunte al Parco che dovrà avviare l’installazione delle gabbie. A tal proposito sono stati stanziati trentamila euro.
Le gabbie di cattura non sono le uniche iniziative per limitare il fenomeno della presenza di cinghiali intraprese dall’Ente guidato dal presidente Tommaso Pellegrino: operativi anche 200 selecontrollori che dovranno procedere agli abbattimenti selettivi (leggi qui)