Il nuovo piano ospedaliero è stato approvato. Sono passati 10 anni dall’ultimo. Ieri la presentazione al Ministero della Salute. Le novità restano un’incognita. L’unico dato che emerge è il potenziamento di Sapri e Polla che diventeranno Dea di primo livello, elemento che garantirà quella sicurezza necessaria a mantenere aperti in deroga i punti nascita che dunque non rischieranno la chiusura. La notizia è stata accolta con soddisfazione dalle comunità locali e in particolarmodo dalla classe politica vicina al Governatore De Luca che non ha esitato a parlare di “risultato straordinario”.
“In risposta ai tanti scettici e detrattori e a qualche vecchio trombone. Come ho avuto modo di scrivere il punto nascite, e non solo, resta aperto. ora sta a noi tutti mantener standard qualitativi per evitar rischi in futuro”, ha commentato Sergio Annunziata, presidente del comitato dei sindaci dell’area dell’Asl Salerno.
Anche Mimmo Cartolano, coordinatore Pd del Vallo di Diano, ha accolto le novità con soddisfazione: “Il ministero della salute ha approvato il piano sanitario regionale nel quale era previsto il passaggio a Dea di I livello per il nostro nosocomio! Un risultato straordinario che oltre alla conferma del punto nascita prevede un forte potenziamento di tutti i reparti e con la possibilità di aprirne altri! Straordinario lavoro fatto dalla regione Campania grazie al quale abbiamo raggiunto un punteggio pari a 152 per i servizi resi creando così le condizioni per migliorarli!”. “Grazie presidente per aver mantenuti gli impegni! Un ottimo lavoro di squadra che ha visto tutti partecipi dando ognuno il suo contributo! Un grazie All’assessore Matera all’on Picarone ai sindaci al presidente del parco al consigliere provinciale imparato al presidente della comunità montana ai sindacati al comitato Curo! Agli operatori sanitari ! Una grande unione e compattezza per un grande risultato”, ha concluso.
Da Sapri grida “vittoria” il sindaco Antonio Gentile, mentre l’ex primo cittadino, Giuseppe Del Medico, ha voluto ringraziare i sindaci e il Comitato Di Lotta. Domenico Vrenna, segretario locale della Cgil, nel manifestare soddisfazione precisa: “Ora bisognerà dare seguito alle definizioni provvedendo alle assunzioni di personale, alla ristrutturazione degli spazi e alla implementazione delle attrezzature scientifiche”.
A breve sul Bollettino regionale verrà pubblicato un decreto commissariale che in circa 100 pagine illustra il percorso attraverso il quale la Campania intende consolidare non solo i risultati economici di pareggio dei conti di Asl e ospedali ma anche completare la riqualificazione dell’assistenza nell’ambito della griglia definita dai Lea.
Restano con il fiato sospeso Agropoli, Roccadaspide e Vallo della Lucania.