AGROPOLI. «Il centro storico è stato completamente dimenticato per queste festività natalizie, senza luminarie e senza animazione». Ad alzare la voce sono alcuni ristoratori e residenti del borgo antico che puntano il dito contro l’amministrazione comunale rea, a loro dire, di non aver tenuto conto del borgo antico nella programmazione del Natale.
Le luminarie finiscono in via Patella e dagli scaloni Ennio Balbo al castello, dove quest’anno è stato realizzato il villaggio incantato per i più piccoli, non c’è neanche un simbolo natalizio. «Questo dovrebbe essere un luogo di richiamo anche per i turisti invece è stato dimenticato», dice una ristoratrice del centro storico. «Eppure – aggiunge – la presenza del villaggio incantanti al castello avrebbe potuto favorire la realizzazione di un percorso dal centro cittadino fino al centro storico, rianimando questo angolo della città anche nel periodo invernale».
A peggiorare la situazione l’assenza di manifestazioni di rilievo, a cominciare dal presepe vivente, una delle manifestazioni tradizionali del Natale agropolese, quest’anno messa in cantina. «Era un evento capace di attirare migliaia di persone nel nostro centro storico – dice un residente – ora è stato definitivamente cancellato. Eppure era l’unica attrazione tipica del nostro Natale».
Da palazzo di città respingono le accuse al mittente. «Ho fatto diverse riunioni per chiedere la collaborazione dei commercianti – spiega il sindaco Adamo Coppola – Qualcuno ha partecipato e si è mostrato contento dei risultati ottenuti, altri sono stati assenti». «L’amministrazione comunale – conclude il primo cittadino – da tempo sta chiedendo chiedendo a tutti di collaborare e siamo ancora disposti a farlo, la nostra porta è aperta noi siamo disponibili».
Intanto, stando ai dati del Comune, sono oltre 700 le persone che sono giunte ad Agropoli, per ammirare il Castello incantato e per fare visita alla Casa di Babbo Natale, che si sta rivelando l’attrazione preferita da residenti e visitatori. «Un’oasi nel deserto, le persone ci arrivano in auto e vanno via, nessun beneficio per il commercio locale, sono per gli organizzatori dell’iniziativa. Inoltre non è detto che i visitatori siano soddisfatti di ciò che trovano, anzi le polemiche sono tante e per diversi aspetti», conclude una residente del centro storico.