La Banca Monte Pruno “non si ferma” e si prepara alla prossima sfida chiudendo un 2018 da record

Michele Albanese: "Per noi il cliente non è un numero e se dobbiamo chiudere un occhio per aiutare una persona aiutiamola perché dietro quella persona c'è una storia, una identità, un futuro".

Di Katiuscia Stio

“Don’t stop me now”, non ci fermiamo, è stato il titolo della convention di fine anno della Banca Monte Pruno, titolo preso in prestito da un celebre brano dei Queen. Questa mattina nella sala convegni del Borgo Lucano ad Atena Lucana si é svolto l’incontro, coordinato da Antonio Masrrandrea responsabile della segreteria di Direzione, con la presenza di tutti i dipendenti, dei dirigenti dell’istituto di credito e dellle tante realtà che ruotano intorno alla Monte Pruno.

“L’integrazione é la nostra forza – ha evidenziato il Direttore Generale Michele Albanese – stiamo cercando in tutti i modi di attutire i riflessi di questa maledetta riforma che non fa parte del nostro DNA. Io ho messo una vita per creare questa squadra e non voglio accettare le imposizioni dall’alto che vogliono snaturare la nostra banca. Avremo un ruolo importante nella capogruppo e dobbiamo continuare a lavorare sopratutto con il cuore e non solo con i numeri. Abbiamo avuto una ispezione della Banca d’Italia che ci ha dato una base per poter migliorare e ci fatto capire che siamo ben organizzati e strutturati. Per come operiamo noi sul mercato non ce n’è per nessuno, per noi il cliente non è un numero e se dobbiamo chiudere un occhio per aiutare una perosna aiutiamola perché dietro quella persona c’è una storia, una identità, un futuro”. “È stato un anno particolarmente impegnativo – ha sottolienato il Presidente Anna Miscia – e un mio ringraziamento va al direttore generale Michele Albanese che mette tutte le sue energie per la banca, spesso anche esagerando e mettendo a rischio la sua salute. L’accordo e l’unanimità delle decisioni sono il segreto del nostro successo dove ciò che conta é il gioco di squadra. Il futuro è nelle nostre mani”. “Mi sento vivo e capovolgerò il mondo, e fluttuando qui intorno in estasi quindi non fermarmi ora, non fermarmi perché mi sto divertendo” recita il testo della canzone dei Queen ed è proprio quanto la Monte Pruno sta facendo in questi anni “capovolgendo il mondo” bancario con numeri sempre in crescita anche nel 2018: fondi per 1,3 miliardi di euro che colloca la Monte Pruno al primo posto tra le banche del sud; 770 milioni di impieghi; 543 milioni di finanziamenti ed un utile di circa 5 milioni di euro.

“Nel 2019 – ha detto nel suo intervento il vicedirettore generale Cono Federico – entra in vigore la riforma delle BCC, noi siamo pronti, siamo un punto di riferimento per il gruppo bancario ed il ruolo di banca locale non verrà messo in discussione”. L’AQR, acronimo di asset quality review, ossia la «revisione della qualità degli attivi», termine che indica una valutazione generale del rischio delle banche per verificare la tenuta dei conti é stato oggetto degli interventi di Michele Femminella, responsabile Area Crediti, Alessandro Cataldi, responsabile AQR e Antonio Leo, responsabile Area Legale invece il ruolo formazione é stato al centro dell’intervento di Francesca Sessa responsabile dell’organizzazione e delle risorse umane. “Anche se facciamo parte dell’ottavo gruppo bancario italiano per dimensione, siamo e saremo sempre una vera banca locale – ha evidenziato Antonio Pandolfo, vicedirettore Area Mercato – e già 20 anni fa, nel 1998 il Direttore Albanese aveva previsto che questa era la strada da percorrere e abbiamo come elemento di forza un importante patrimonio relazionale con famiglie ed imprese”.

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