Chiusura punto nascita di Sapri, Maldonato: “S’interessi della questione il Presidente della Repubblica”

Oggi comunità di nuovo in piazza per protestare

Di Costabile Pio Russomando

Per l’ennesima volta Sapri è scesa in piazza per protestare contro il ridimensionamento dell’ospedale che ora rischia di perdere i punti nascita. Franco Maldonato, avvocato, scrittore e attento cronista della protesta del 1979 per l’apertura del presidio, non ha voluto far mancare il suo appoggio a tutti i manifestanti e al Comiato di Lotta. Ha così indirizzato una missiva al portavoce Luciano Di Geronimo, per testimoniare la sua solidarietà “per una battaglia che considero irrinunciabile per la salvaguardia della nostra dignità civica di cui il diritto alla salute è il presupposto essenziale”.

Nella missiva l’avvocato cilentano rievoca proprio la protesta del ’79 e la figura dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. “Venendo a Sapri l’8 agosto 1979 – ricorda Maldonato – il presidente della giunta regionale della Campania, Gaspare Russo, recò un messaggio del presidente Pertini che sin dal giorno della rivolta volle essere informato costantemente dello stato degli atti e dei lavori, spronandomi senza riserva e senza sosta – così disse Gaspare Russo – ad operare per l’immediata apertura dei reparti per i quali esistono le sufficienti attrezzature”.

Una vicenda raccontata con ampi dettagli anche nel libro La rivolta di Sapri (alle pagine 89, 90, 91). “Oggi come allora mi pare necessario alzare il profilo della battaglia investendo della nostra lotta il Capo dello Stato Custode della Costituzione e Garante della Unità Nazionale – evidenzia l’avvocato Maldonato – Questa mi pare allo stato una iniziativa idonea a sbloccare la situazione richiamando Regione e Ministero al dovere di preservare le ragioni delle madri e dei padri disposti ad assicurare un futuro all’umanità generando in serenità e in sicurezza”.

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