ASCEA. Va avanti la vertenza giudiziaria tra il Comune e la Diocesi di Vallo della Lucania. Motivo del contendere il pagamento dell’Imu da parte di quest’ultima. Le contestazioni sorgono il relazione agli avvisi di accertamento relativi al pagamento delle somme del 2014 e del 2015. Per quanto riguarda la prima annualità il ricorso era stato vinto dalla Diocesi vallese. Secondo la Commissione Tributaria Provinciale, infatti, non solo il Comune si sarebbe costituito tardivamente, ma l’avviso di accertamento impugnato sarebbe stato irregolare. Motivo? Non sarebbe stato seguito dalla spedizione di una raccomandata con avviso di ricezione, come previsto per legge qualora il plico non venga consegnato direttamente al destinatario.
Per quanto concerne l’Imu 2015, invece, la terza sezione della Commissione tributaria si è espressa favorevolmente al Comune di Ascea ritenendo infondata l’eccezione circa la tardiva costituzione in giudizio. Un contenzioso, quello tra Comune e Diocesi, che però non finisce qui.
Da un lato l’Ente religioso ha deciso di agire in giudizio per quest’ultima decisione da parte dei giudizi Tributari, dall’altro è il Comune, guidato dal sindaco Pietro D’Angiolillo, a volere giustizia per le decisioni relative all’Imu 2014 ritenute infondate in quanto l’avviso impugnato risulterebbe conforme alla normativa di riferimento. Il Comune si è quindi costituito in giudizio su sollecitazione del proprio concessionario che ha provveduto ad emettere gli avvisi.