L’impianto di compostaggio di Vallo Scalo, realizzato investendo risorse pubbliche, è chiuso e inutilizzato da anni. Silvia Pisapia, sindaco del comune prioritario del suolo, scrive al governatore De Luca: riapriamo il sito o scatterà l’immediata riconversione, non si può occupare inutilmente suolo pubblico.
Pisapia sollecita la Regione sulla riattivazione dell’impianto sottolineando che «in mancanza sarà necessario provvedere alla riconversione dello stesso, attesa la temporaneità del decreto che autorizzava il mutamento di destinazione dell’area interessata dall’insediamento».
Nella lettera invita alla giunta regionale e al vice presidente Bonavitacola, il sindaco ribadisce che «la riattivazione della struttura consentirebbe il reimpiego di personale senza occupazione, ma ancora assunto, i cui salari gravano sulle casse degli Enti locali interessati. Oggi l’impianto produce solo costi, primo fra tutti i canoni di occupazione suolo, mentre, la riattivazione e la messa in esercizio permetterebbero di ottimizzare una risorsa inutilizzata, con tutti i conseguenti vantaggi». L’impianto è ridotto in parcheggio di automezzi inutilizzato. ©