Sapri rilancia e incentiva il commercio: agevolazioni per nuove attività

Ecco chi può beneficiarne

Di Luisa Monaco

SAPRI. “Abbiamo inoltrato alle commissioni consiliari competenti una bozza di regolamento per la concessione di incentivi (fino a 6000 euro in tre anni) a chi decide di avviare una nuova attività commerciale sul territorio comunale nel corso del 2019”. Lo ha annunciato Antonio Gentile, sindaco di Sapri, che con la sua amministrazione punta così ad incentivare e rilanciare il commercio della cittadina del Golfo di Policastro.

Il regolamento in fase di approvazione prevede agevolazioni fiscali e tributarie per le imprese o le unità locali di nuova costituzione nel corso dell’anno 2019. Le stesse debbono avere la sede operativa e sede legale nel perimetro del Comune di Sapri. Sono escluse dalle agevolazioni le attività che sorgono nelle aree comprese tra il lato monte della SS18 e Corso Italia.

Chi può presentare domanda

Possono presentare domanda i titolari o rappresentanti legali delle imprese che, alla data di presentazione della domanda, hanno avviato o intendano avviare una attività non temporanea nel territorio comunale. Sono esclusi coloro che hanno contenziosi con il Comune, i soggetti non in regola con gli obblighi legislativi nei confronti di enti previdenziali o assicurativi, medie e grandi strutture, centri commerciali, attività temporanea, strutture ricettive, le attività con titolari o componenti della società appartenenti allo stesso nucleo familiare e/o cessate nel corso dell’anno precedente.

Le agevolazioni

Sono concesse agevolazioni per un periodo di tempo pari ai primi 3 anni di esercizio della attività. Nello specifico: rimborso dell’ammontare del Canone di Occupazione di suolo pubblico (COSAP); rimborso dell’ammontare dell’addizionale comunale per redditi complessivi inferiori a € 15.000,00 su base annua; esenzione dall’imposta Comunale sulla pubblicità e dal Diritto sulle Pubbliche Affissioni; I benefici derivanti dal regolamento per ogni singolo contribuente non possono in ogni caso superare un tetto massimo di 2.000,00  euro annui.

“Questo è un motivo di orgoglio ma anche l’inizio di un percorso da noi richiesto con forza a tutte le compagini politiche che si presentavano alla guida della nostra città nelle elezioni amministrative 2017”, il commento dell’Unione Commercianti Sapresi

 

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