Una solenne cerimonia, nel giorno dedicato al patrono San Nicola, ha accompagnato la restituzione di un turibolo in argento, asportato il 7 maggio 1997 dalla chiesa di Ceraso.
Alla Santa Messa officiata da don Antonio Greco che ha preceduto la restituzione, presenti rappresentanti dell’amministrazione comunale, tanti fedeli ed i carabinieri nucleo tutela beni culturali di Napoli. Sono stati questi ultimi a porre in essere l’attività di recupero dell’oggetto sacro trafugato oltre vent’anni fa, grazie ad approfondimenti investigativi condotti nell’ambito di un’indagine complessa coordinata dalla Procura della Repubblica di Isernia che ha permesso di disarticolare, nel settembre 2017, un’organizzazione criminale, vero e proprio crocevia di ricettazione di beni d’arte di provenienza furtiva, perché sottratti da luoghi di culto e istituti religiosi ubicati tra l’alto casertano e la provincia di Isernia.
Per la comunità di Ceraso un giorno di festa non soltanto per la festività di San Nicola, ma anche per la riconsegna di queste incensiere che sembravano irrimediabilmente perdute.