Ieri mattina alla Fondazione Alario di Ascea Marina è stato celebrato il ventennale del riconoscimento Unesco dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni iscritto nella data del 03 Dicembre 1998, unitamente ai siti di Paestum, Velia e Certosa di Padula, nella Lista UNESCO del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, quale Paesaggio culturale. A
d aprire la manifestazione, che si è tenuta nell’Auditorium alla presenza di numerose autorità, assessori regionali, sindaci, l’associazione Genius Loci di Giuseppe di Vietri, le allieve dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Cenni-Marconi” di Vallo della Lucania, che hanno sfilato con gli abiti greci prodotti in collaborazione con il Parco Archeologico di Paestum.
Gli abiti nascono da una ricerca-azione del 2016, fortemente voluta dal Direttore del Parco di Paestum, dott. Gabriel Zuchtrieghel che ha aperto il Museo alle allieve guidate dalla Prof.ssa Mascia Milito, perché potessero studiare da vicino, come in un laboratorio di didattica viva e con gli strumenti degli archeologi, i dipinti delle lastre lucane risalenti al IV sec. a. C. per poi riprodurle nei laboratori della scuola. Il corteo dedicato alla Dea Hera, con himation e pepli conformi alle copie originali, per questa occasione è diventato il segno tangibile di un’appartenenza, una metafora parlante di una identità che risale alla Magna Graecia, all’arte greca e lucana, all’armonia di un paesaggio dove Natura e Storia si contaminano in una perfetta simbiosi, in un equilibrio in cui il paesaggio culturale recupera la memoria di antiche radici attraverso i linguaggi espressivi dell’arte e della moda.