PISCIOTTA. Un anno fa, dopo un’infinità di polemiche, l’amministrazione comunale guidata da Ettore Liguori, ha ritirato la delibera relativa all’adozione del Puc, riavviandone l’iter di formazione. “La procedura – dissero allora l’assessore all’urbanistica Antonio Greco, il Rup Marcello Saturno e il sindaco Ettore Liguori – era stata sospesa in virtù della volontà dell’Ente Parco di aggiornare il proprio piano il cui effetto è sovraordinato rispetto a quello comunale”. Sullo strumento urbanistico che l’Ente aveva intenzione di approvare, però, tante erano state anche le critiche non soltanto da parte della cittadinanza ma anche delle forze politiche e delle associazioni ambientaliste.
La primavera scorsa i primi incontri per riavviare la procedura, il prossimo 5 dicembre, un nuovo appuntamento organizzato dall’amministrazione comunale a Palazzo Landulfo nella frazione Rodio. Anche in questo caso le polemiche non sono mancate, a conferma che il piano urbanistico di Pisciotta è argomento rovente.
A manifestare malumori sono la Pro Loco e il gruppo Trasparenza e Legalità. Quest’ultimo, attraverso una nota, non esita ad attaccare l’amministrazione comunale di scarsa trasparenza. Motivo? Tempi ridotti per pubblicizzare l’incontro favorendo la partecipazione, ma soprattutto location giudicata inadeguata. Il Palazzo Landulfo, nella frazione Rodio, è ad 8km dal Capoluogo, 15 dalla stazione ferroviaria e non è raggiungibile con trasporti pubblici. “Insomma il Sindaco vuole garantire la massima partecipazione dei cittadini e delle associazioni convocando un’assemblea pubblica in sole 48 ore?”, si chiedono da Trasparenza e Legalità.
“Eppure i cittadini nell’incontro sul PUC del 24 aprile scorso – aggiungono – contestando proprio il fatto che non gli era stato mostrato nessun documento programmatico, considerando anche il fatto che la precedente stesura del PUC era stata fortemente criticata, per le scelte discutibili e per le pesanti mancanze, fino al punto che fu prima sospesa e poi ritirata, avevano richiesto e si erano raccomandati di indire un nuovo incontro
aperto previa pubblicazione sul sito web del Comune di qualche documentazione programmatica per poter discutere e porre domande più dirette e costruttive”.
Niente di tutto ciò sarebbe avvenuto: “Sembra quasi che, dopo sette mesi di assoluto silenzio sul PUC da parte della Giunta comunale, questo Avviso abbia il solo fine di garantire la non partecipazione e la non consultazione dei cittadini e delle associazioni culturali, ambientaliste, sindacali ed economico-professionali”, accusano dal movimevento, aggiungendo che “questa convocazione una scelta censurabile e non rispettosa di alcuna procedura e soprattutto non rispettosa dei cittadini e del territorio”.
Di qui l’invito all’amministrazione comunale ad attenersi “al rispetto delle regole della prassi consolidata in materia, a pubblicare sul web documenti del nuovo PUC, come richiesto da oltre 7 mesi, e ad indire un incontro pubblico con un congruo margine e secondo regola, per permettere una buona partecipazione di cittadini e associazioni vista la primaria importanza che Pisciotta riveste nel Parco Nazionale del Cilento”.