Dicembre: ecco le curiosità del nuovo mese

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Di Redazione Infocilento

Arriva dicembre, ultimo mese dell’anno. Oggi è il dodicesimo mese del calendario, per i romani il decimo.La Chiesa cristiana celebra il Natale di Gesù il 25 dicembre. Il 26 dicembre si festeggia Santo Stefano, il giorno successivo al Natale.Il 31 dicembre si festeggia San Silvestro, ultimo giorno dell’anno.Il 21 dicembre o 22 dicembre inizia l’Inverno nella parte boreale, mentre nella parte australe inizia l’Estate. In questo giorno il sole raggiunge la sua massima declinazione negativa rispetto all’asse terrestre, determinando nell’emisfero boreale il momento di minore esposizione alla luce (ovviamente nell’emisfero australe avviene esattamente l’opposto) e di conseguenza la notte più lunga dell’anno. Per i popoli antichi segnava il ritorno della luce, per via dell’allungamento delle giornate, e ciò dava luogo a feste e riti legati al sole e alle divinità ad esso collegate, come ad esempio Mithra (adorato sia dai persiani che in epoca greco-romana).

Nella liturgia cristiana questa tradizione è stata ripresa nella festività di Santa Lucia (13 dicembre), considerata come portatrice della luce. E’ legata alla luce anche l’altra importante festività del Sol Invictus, anticamente celebrata il 25 dicembre, che ha ispirato il Natale cristiano in cui si celebra la nascita di Gesù, salutato come «colui che creò il Sole» e quindi la luce. Simili tradizioni esistono in altre fedi, come il Buddhismo che ricorda la festa dell’illuminazione tra fine dicembre e inizio gennaio.

In natura, il clima rigido di questo mese, caratterizzato da temperature molto basse con la possibilità di nevicate anche a quote più basse, rende del tutto vana l’attività di semina, da cui nasce il vecchio adagio contadino «seminare decembrino vale meno d’un quattrino». Nel panorama astrale, domina la scena la costellazione di Orione, riconoscibile per la singolare forma “a clessidra” e per la moltitudine di stelle assai luminose che la compongono, concentrate in uno spazio limitato.

Curiosità

8 Dicembre 1854: Pio IX, con la bolla Ineffabilis Deus, sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Nasce il dogma dell’Immacolata concezione.
9 Dicembre 1860: si avviano le procedure nelle province meridionali per l’elezione del primo Parlamento Italiano, con un decreto firmato dal tricasino Giuseppe Pisanelli nella veste di guardasigilli della luogotenenza.

Proverbi

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
Dicembre piglia e non rende.
Dicembre gelato non va disprezzato.
Dicembre vezzoso, anno capriccioso.
Dicembre nevoso, anno fruttoso.
Dicembre imbacuccato grano assicurato.
Chi fa Natale al sole, fa Pasqua al fuoco.
Per i Santi Innocentini son finite le feste ed in quattrini.
Dicembre, davanti t’agghiaccia e di dietro t’offende (o viceversa).
Dicembre variante, freddo costante.
Per Sant’Anso (1 dicembre), uno sotto e uno in mano.
Se piove per Santa Bibiana (2 dicembre) dura quaranta dì e una settimana.
Per Santa Bibiana (2 dicembre), scarponi e calza di lana.
A Santa Barbara (4 dicembre) sta’ intorno al fuoco e guardalo.
Per San Nicolò di Bari (6 dicembre), festa o non festa, a scuola non si resta.
A San Nicola di Bari (6 dicembre), la rondine passa i mari.
A Sant’Ambrogio il freddo cuoce.
Chi si rinnova per Maria (8 dicembre), scampa la malattia.
Se San Damaso (11 dicembre) venerate, sarete in pace con chi amate.
Da Santa Lucia (13 dicembre) il freddo si mette in via.
Dicembre mese di bruma: davanti mi scalda e dietro mi consuma.
Se avanti Natale fa la brina riempi la madia di farina.
Seminare decembrino vale meno d’un quattrino.
Santa Lucia da la brodarella, Natale da le stradarella.
Santa Lucia con il fango, Natale all’asciutto.
Da Santa Lucia a Natale il dì s’allunga quanto un passo di cane.
Santa Lucia. Il giorno più corto che ci sia.
Per Santa Lucia e per Natale, il contadino ammazza il maiale.
A San Gaziano (18 dicembre) lo scaldino in mano.
Chi per Natale non ammazza il porco, tutto l’anno resta col muso storto.
Avanti Natale, né freddo né fame.
A San Silvestro (31 dicembre) la neve alla finestra Per San Silvestro, ogni oliva nel canestro.
San Tommè ( 21 dicembre), cresce il dì quando il gallo alza un piè.
A Natale (25 dicembre) freddo cordiale.
Natale (25 dicembre) in pantanella, Pasqua in polverella.
Natale (25 dicembre) al balcone, Pasqua al tizzone.
Da Natale (25 dicembre) in là il freddo se ne va.

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