VIBONATI. Richiesta di rinvio a giudizio per l’uomo che, nel settembre dello scorso anno, durante una battuta di caccia, colpì e ucciso Michele Quintiero. Quest’ultimo, 55 anni, morì in località Gallari (clicca qui). La vittima fu raggiunta da nove pallettoni a coscia, addome e collo. Troppo gravi le ferite riportate: il cacciatore morì pochi minuti dopo.
Ad esplodere il colpo C.G., all’epoca 39 anni, che lo scambiò probabilmente per un cinghiale. Quest’ultimo puntò il fucile verso un cespuglio e fece partire i colpi. Quando si rese conto dello sbaglio, corse dai carabinieri che lo denunciarono a piede libero per omicidio colposo. Ad aggravare la situazione il fatto che in quel periodo la caccia al cinghiale in Campania era chiusa.
La prossima udienza è fissata per il 27 febbraio: in quell’occasione il giudice del Tribunale di Lagonegro dovrà decidere anche sulla richiesta del legale della famiglia Quintiero, Vincenzo Speranza, di citare in giudizio la compagnia assicurativa che dovrebbe farsi carico del danno patrimoniale.