Dopo la scadenza del contratto triennale, con il quale erano stati assunti grazie al Jobs Act fino allo scorso marzo, per i dipendenti della Paistom in forze al Comune di Capaccio Paestum è ricominciato l’incubo dei contratti a tempo determinato di pochi mesi. Una situazione a cui l’amministrazione comunale intende mettere fine. «I dipendenti della Paistom sono somministrati da un’altra società che è la Tempor, una società interinale che somministra manodopera a chi ne ha bisogno.
In questo caso alla Paistom, che è una società partecipata del Comune e che è a totale capitale pubblico» spiega il sindaco Franco Palumbo ai microfoni di Infocilento Web Radio. «Una società che ha 110 dipendenti, tutti somministrati, ed è un’anomalia normativa perché proprio la legge istitutrice dice altro. Non so come i miei predecessori siano riusciti a impostare una cosa che non ne ha tenuto conto, mortificando i lavoratori. Perchè parliamo di lavoratori che prendono 600/700 euro al mese».
Si tratta in parte di lavoratori che svolgono attività di supporto agli uffici, in parte di operai che si occupano della cura del verde pubblico. «Stiamo, ovviamente, stabilizzando i lavoratori, e siccome non lo possiamo fare tutto in una volta, stiamo facendo un programma di assunzioni a tempo indeterminato con la società. Quindi non si dovranno più pagare oboli alle società esterne e quei soldi gli operai se li ritroveranno in busta paga. E noi avremo a quel punto lavoratori stabilizzati, nel rispetto delle regole, così come ci chiede la legge».