VIBONATI. E’ stato l’iter per rimuovere i rifiuti sotterrati in spiaggia alla località Santa Maria Li Piani di Vibonati. Il caso era stato denunciato nel marzo da Paolo Abbate, attivista del WWF (clicca qui): le onde, infatti, avevano portato alla luce la spazzatura seppellita lì ormai da anni. Immediati gli accertamenti del maggiore Antonio Quintieri della Polizia Locale di Vibonati, unitamente al 1° maresciallo Gaetano Scotta e al sottocapo Fulvio Sirignano dell’ufficio marittimo di Sapri. Anche l’Arpac e l’Asl intervennero, confermando la presenza di rifiuti pericolosi, come ad esempio amianto.
Ora finalmente si potranno avviare i passaggi necessari alla rimozione dei rifiuti; fin ora non si era provveduto per la necessità di stilare precedentemente un piano di caratterizzazione per singola tipologia dei rifiuti, non eseguito per “mancanza di disponibilità finanziaria”.
Problema superato: è stato dunque affidato compito al Chimico Maria Vittoria Materdei di provvedere alla redazione del piano necessario per il recupero e lo smaltimento. L’Ente impiegherà circa 3600 euro. Successivamente si procederà alla rimozione.
L’iter burocratico è stato fin ora lungo: intanto con le ultime mareggiate le onde sono tornate a raggiungere l’area i cui erano stati interrati rifiuti da parte di ignoti.