PETINA. E’ stato sepolto senza un nome nel cimitero del comune l’uomo rinvenuto morto nel luglio scorso nelle campagne di Petina. Per quattro mesi si è cercato di dargli un’identità inutilmente.
Il cadavere, stando alle ricostruzioni, apparteneva ad un 30enne. Con sé non aveva documenti, né cellulare. Gli inquirenti ipotizzarono la morte per una caduta accidentale, ma fu avanzata anche la possibilità di un gesto estremo: sui polsi, infatti, furono trovati dei tagli. Il corpo cadde in un dirupo dopo un volo di circa 40 metri.
A ritrovare il cavere fu un ciclista. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Sala Consilina.