Lunedì 3 dicembre ricorre il ventennale del riconoscimento Unesco. L’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni è stato iscritto il 03 Dicembre 1998, unitamente ai siti di Paestum, Velia e Certosa di Padula, nella Lista UNESCO del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, quale Paesaggio culturale. L’evento si terrà presso l’Auditorium della Fondazione Alario a Marina di Ascea. Parteciperanno i Sindaci, le Associazioni culturali e le istituzioni scolastiche.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula sono stati riconosciuti nel 1998 Patrimonio Mondiale dell’Unesco – organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, istituita a Parigi 4 novembre 1946. Il Parco si contraddistingue grazie alla tipologia mediterranea, lecci, ulivi, pinete e vestigia di tutte le civiltà che si sono affacciate su questo mare. Dal Paleolitico agli insediamenti di Paestum e Velia, dagli insediamenti medievali fino al capolavoro barocco della Certosa di Padula. Oggi, peraltro, mantiene un ruolo attivo nella società contemporanea, conservando i caratteri tradizionali: organizzazione del territorio, trama dei percorsi, struttura delle coltivazioni e sistema degli insediamenti.
«Con questo evento si vuole far comprendere, soprattutto ai giovani, come l’efficacia dell’azione del Parco attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale crea sviluppo sostenibile», annota l’Ente. Nel corso della Giornata si discuterà sull’importanza di un riconoscimento così prestigioso. Nonché sulle ricadute positive sul Territorio e sulle future generazioni.