Il Tribunale di Lagonegro ha assolto perché il fatto non sussiste gli imprenditori Amedeo e Alfeo Davide Cancellaro. I due, titolari della ditta Fratelli Cancellaro con sede a Padula, erano stati accusati di omicidio colposo per la morte di un loro dipendente, schiacciato tra due pacchi di lastre di marmo mentre era al lavoro. L’incidente era avvenuto a Padula nel 2012, l’anno successivo era arrivato il rinvio a giudizio ed era iniziato il processo. Il procedimento penale si è concluso con la assoluzione dei due imputati. Il Giudice ha accolto la tesi difensiva. Il Pubblico Ministero aveva chiesto la condanna ad otto mesi di reclusione per entrambi. L’operaio che aveva 52 anni era deceduto sul colpo. Stava manovrando con un telecomando un carro ponte per spostare alcune lastre di marmo quando una di queste lo aveva colpito scaraventandolo contro delle altre lastre che si trovavano a terra in posizione verticale. Grande soddisfazione è stata espressa dai difensori degli imputati, gli avvocati Caterina Mastrogiovanni e Marcello D’Aiuto: “La sentenza di oggi – hanno dichiarato i due legali – chiude un vicenda complicata sia dal punto di vista giuridico che etico e morale. Abbiamo lavorato intensamente perché fosse affermata l’innocenza di Amedeo ed Alfeo Cancellaro e la loro rispettabilità umana e professionale. Riteniamo di esserci riusciti in pieno”.