Giornata contro la violenza sulle donne: calciatori in campo con un segno rosso sul viso

Iniziativa ripresa anche dalla Lega Nazionale Dilettanti e dal Comitato Regionale Campania

Di Christian Vitale

Oggi, domenica 25 novembre,  il mondo intero, ed anche lo sport, celebra la giornata internazionale della Lotta alla Violenza sulle Donne, ed il Dipartimento Calcio Femminile, sotto l’egida della Lega Nazionale Dilettanti – da sempre attenta ad ogni istanza di uguaglianza e rispetto dei diritti – organizza per le gare di Campionato di questo fine settimana, una serie di attività, sull’intero territorio nazionale, volte a sensibilizzare il maggior numero di persone su questo delicato argomento. La L.N.D. ha aderito anche alla campagna “nonènormalechesianormale” alla quale si sono uniti tantissimi personaggi del mondo delle istituzioni, della cultura, dello spettacolo e dello sport.

Il C.R. Campania, sempre sensibile alle problematiche relative alle attività sociali e sportive delle Donne, aderisce in maniera convinta all’iniziativa ed a tale proposito si invitano tutte le calciatrici e tutti i calciatori a scendere in campo con un segno rosso sul viso come simbolo contro la violenza sulle donne, ed a leggere, prima della gara, il messaggio che si pubblica, di seguito:

“In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne ognuno di noi ha il dovere morale di dare impulso, avviare o continuare a tenere accesa quella luce che illumini la nostra coscienza, la nostra cultura, in difesa delle donne.
Per questo è ancora più prezioso il lavoro infaticabile, di chi non solo il 25 novembre, non solo nelle occasioni ufficiali, educa animi e menti alla cultura della non violenza e del rispetto. Così la LND e il Dipartimento Calcio Femminile ogni giorno scendono in campo con questo intento, abbattere muri, praticare con grande passione e professionalità un nobile sport, davvero il più bello del mondo. Le Società, le atlete, gli addetti ai lavori tutti e il mondo dello sport oggi si fanno ambasciatori della cultura del rispetto e dell’uguaglianza. La partita più importante oggi si gioca su un campo grande quanto il mondo: accettare la vita e contrastare la violenza”.

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