Roscigno. Incontro pubblico. Continua il botta e risposta tra minoranza e sindaco.

"Non mi sottraggo ad incontri pubblici e privati, ma se hanno un accento pubblicitario, allora dico no"

Di Katiuscia Stio

ROSCIGNO. « Per i processi esistono i tribunali. Non mi sottraggo ad incontri pubblici e privati, ma se hanno un accento pubblicitario, allora dico NO» risponde così, Armando Mazzei, consigliere di minoranza al sindaco Pino Palmieri che, per l’incontro/dibattito pubblico, proposto dallo stesso Mazzei, chiedeva la presenza di una «terna di avvocati».

« Amiamo guardare al futuro non rinnegando il passato. Nella qualità di ex Sindaco ho sempre guardato con attenzione alla soluzione dei problemi che si ponevano, siano stati essi vecchi problemi, che si trascinavano da altre amministrazioni, che nuovi. Non ho mai fatto le pulci alle amministrazioni passate, se problemi ci sono stati, e ve ne sono stati tanti ,ho cercato, facendomi guidare dal buon senso del padre di famiglia e col consenso dell’intero Consiglio, di risolverli. Oggi, nella mia qualità di consigliere comunale di Minoranza, mi comporto allo stesso modo. Di concerto col capogruppo, e sperando nella partecipazione della Maggioranza tutta, Sindaco compreso, vorrei parlare dei problemi, siano essi ereditati o creati, mai risolti in un ambiente neutrale, dove ognuno possa alzare la mano e prendere la parola senza che altri lo mettano a tacere. Vorrei, personalmente, dare delle risposte più o meno puntuali, visto che sono passati anni e diverse amministrazioni, alle domande rivoltemi dal sindaco, a condizione che le domande, non siano solo titoli, ma siano esse stesse argomentate e di interesse della comunità. Non mi sottraggo ad incontri pubblici e privati se lo scopo è quello appena detto; al contrario, se le domande, niente affatto argomentate e sviluppate, hanno un accento pubblicitario, da slogan, da proclami, e come tali da sviare la popolazione e i giornali dai problemi attuali, allora dico NO. Per quanto mi riguarda personalmente non mi espongo ad un processo pubblico per fare da cassa di risonanza a chi cerca a tutti i costi l’esposizione mediatica. Oltretutto delle amministrazioni passate ne hanno fatto parte membri di quasi tutte le famiglie roscignole, figli, fratelli zii, padri e nonni che hanno condiviso con gli amministratori di turno decisioni prese in seno al Consiglio Comunale e di Giunta. Dovremmo fare un processo di massa? Per i processi esistono i tribunali. Vogliamo, come minoranza, ascoltare i suggerimenti delle persone e( perché no? ) anche le critiche. Il continuo ritorno al passato è diventata un’ossessione, eppure è tutto lì, depositato agli atti del Comune. Così come più volte abbiamo ribadito se si ravvisano reati, corre l’obbligo della denuncia ma non si possono coprire gli insuccessi di oggi col pretesto degli errori passati. Siamo sereni e fiduciosi di poter condividere con tutti i problemi che ci riguardano in nome del senso di appartenenza che ci accomuna. Il modo rissoso e vendicativo del sindaco ha fatto di Roscigno un’isola infelice in un mare di scontri quotidiani consumati con i cittadini, sindaci e varie comunità del territorio, con gli enti quali la Comunità Montana, la Regione e la Provincia,Parco… Premesso che la guerra non ha portato mai benessere a nessuno, ora se davvero, tutti insieme, vogliamo pensare al benessere della comunità, moderiamo i toni e confrontiamoci, anche in modo vivace, altrimenti alla fine del mandato, il Sindaco continuerà ad essere un” romano de Roma” e noi gli ultimi abitanti della “ Pompei del 2000 “,e visto che del passato facciamo parte tutti poniamo fine a questa campagna che ci lacera giornaliermente e ci ricopre di “ ridicoli “ tutti e guardiamo al futuro, ognuno nel rispetto della persona e delle idee dell’altro e lasciamo che a giudicare siano i Cittadini». Mazzei scrive in risposta al post del sindaco Palmieri.

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