AGROPOLI. «Da undici anni in via Risorgimento si effettuano degli scavi, noi commercianti siamo al collasso». Un grido d’allarme da parte dei titolari delle attività presenti nella zona.
Anche negli ultimi giorni, infatti, è aperto il cantiere in via Risorgimento per i lavori di separazione delle acque bianche dalle acque nere.Si tratta di opere importanti, ma i negozianti sono esasperati: «Purtroppo – spiega un esercente – i continui lavori stanno mettendo in ginocchio quest’area, la vendite sono calate e i disagi sono continui».
Anche i residenti della zona si mostrano critici con quanto sta avvenendo: «Via Risorgimento si è trasformata in un cantiere, è così da undici anni, hanno fatto tantissimi lavori, fibra ottica, elettricità, fogne, asfalto, tutte opere fondamentali ma si tratta di interventi avvenuti senza un minimo di programmazione, ci sono stati momenti in cui pochi giorni dopo il ripristino dell’asfalto si scava di nuovo».
«Il problema si era già presentato d’estate, il periodo più sbagliato per fare lavori, ora si ripete – accusano i negozianti – questa situazione sta diventando una barzelletta, sono undici anni che si fanno lavori, sembra stiano cercando il petrolio, ci dicano quando hanno intenzione di finirla prima che sia troppo tardi per noi», chiosa un commerciante.