Si amplia l’elenco dei comuni del comprensorio cilentano che chiedono alla Regione Campania di modificare il piano per l’emergenza cardiologica. Il nuovo provvedimento trasferisce al nosocomio di Eboli la pertinenza per la popolazione dei Comuni di Capaccio Paestum, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Sacco, Valle dell’Angelo, Sanza Felitto, Trentinara, Buonabitacolo, Castel San Lorenzo.
Una decisione ritenuta illogica considerato che per molte comunità i tempi per raggiungere questo ospedale sono più lunghi rispetto a quelli per Vallo della Lucania e nelle emergenze cardiologiche il fattore tempo è fondamentale per i pazienti.
L’ultimo in ordine di tempo ad aderire all’appello del sindaco vallese Toni Aloia, è Castellabate. L’Ente guidato dal primo cittadino Costabile Spinelli, ha fatto voti alla Regione affinché torni sui suoi passi e al contempo ha deciso di agire legalmente, costituendosi in giudizio innanzi al Tar contro il Piano Regionale della Rete Cardiologica.
Il procedimento giudiziario era stato avviato dal Comune di Vallo della Lucania. La richiesta è che i centri che dovrebbero far riferimento ad Eboli abbiano nuovamente come riferimento HUB l’ospedale di Vallo della Lucania e come centri Spoke Sapri e Agropoli. Al contempo si chiede che venga garantito un adeguato bacino di utenza al Bacino 18 di Vallo della Lucania affinché possa rientrare nei criteri stabiliti dagli organismi nazionali (300-600 abitanti per avere un laboratorio di emodinamica; attività laboratorio emodinamica 250 angioplastiche/anno, di cui il 30% primarie e che almeno 60% degli infarti sia trattato con angioplastica primaria entro 90 minuti) .