Roccadaspide, Antonio De Rosa si difende: “Vendetta perché non mi inchino a nessuno”

Comandante dei vigili replica alle accuse del sindaco Iuliano

Di Redazione Infocilento

ROCCADASPIDE. Dopo le dure accuse da parte del sindaco, Gabriele Iuliano, relativamente al suo operato, il comandante della Polizia Municipale di Roccadaspide, Antonio De Rosa, interviene sulla vicenda e lo fa tramite una missiva di seguito pubblicata:

Illustre Direttore, Le scrivo con riferimento all’articolo apparso in data 20 u.s. sul Suo giornale (clicca qui).
Mi consenta di rappresentarLe, da subito, che trattasi di una gratuita “aggressione” mediatica intrisa di arcata mistificazione della notizia ad opera, ovviamente, dell’autore del comunicato stampa, al fine di lasciare trasparire una grave e diffamatoria condizione punitiva a carico del sottoscritto ( un lettore poco attento o avvezzo potrebbe addirittura convincersi che S.E. il Prefetto possa aver adottato una misura cautelare di sospensione del Comandante della Polizia Municipale). Ed invece niente di tutto ciò!

Infatti e, di contro, la vicenda, ormai annosa sotto certi aspetti, si inquadra solo in uno strategico tentativo di annientamento delle funzioni del Comandante, perpetrato con costante e duratura dedizione del Sindaco (e/o suo sostituto), verosimilmente al fine di sostituirsi nei compiti di coordinamento e di direzione dei servizi, riservati specificatamente agli Operatori della Polizia Municipale. E probabilmente, cotanto altrui impegno di energie soverchie cela anche, sia pure maldestramente, la ricerca di un’occasione di sottile vendetta per il mio agire lavorativo che si sottrae a ‘inchini’ e che non asseconda ‘capricci’ di sorta.
Ma tutto questo è altra storia; è, insomma, frequente ‘imbastitura’ di artate notazioni di servizio, infondate contestazioni di addebito che in qualche rarissima occasione sono sfociate in ingiuste, ingiustificate e illegittime sanzioni disciplinari, tutte da esser devolute puntualmente all’esame della Magistratura del lavoro e, in alcuni casi, alla Magistratura penale, verso la quale nutro incrollabile fiducia da sempre, di guisa che tralascio in questa sede, per ovvi motivi di segretezza di indagini e per sfuggire a chiacchiere da mercato, ogni particolare riferimento alle singole vicende.

Questo c’è (li selvaggio a Roccadaspide non certo la sosta!!! Del pari è di tutta evidenza come il Signor Prefetto non abbia adottato alcun atto nei confronti del sottoscritto avendo solo chiesto al Sindaco notizie e chiarimenti in ordine ad un esposto, ahimè …..” anonimo” di taluni fantomatici cittadini.
Concludendo, anche al fine di non tediarLa e non distogliera da altri Suoi compiti giornalistici, ben più preziosi, per come reputo e conosco, Le chiedo, nel pubblicare questa mia nota, di rassicurare i Suoi affezionati lettori che il sottoscritto anche oggi è al suo posto di lavoro per compiere il proprio dovere ed essere al servizio dell’Ente Comune e dei cittadini.
La ringrazio per la Sua usuale cortesia e per la ospitalità che vorrà riservarmi sulla Sua testata giornalistica.

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