La Cgil Campania – Fp, tramite il segretario generale Alfredo Garzi e il segretario sanità Giosué Di Maio ha, chiesto ai vertici della Regione Campania di non disattivare i punti nascita di Sapri, Polla e Piedimonte Matese alla data dell’1 gennaio.
“Le caratteristiche oro-geografiche e la difficile viabilità pongono in serio pericolo il percorso nascita, sia per le future mamme che per i nascituri, in termini di sicurezza della salute e di qualità dell’assistenza”, evidenziano dal sindacato. “L’equilibrio finanziario continua a realizzarsi non attraverso il taglio di sprechi – aggiungono – ma attraverso la sottrazione di servizi”.
Di qui la richiesta al Governatore e commissario alla sanità De Luca, di “non consentire la chiusura dei punti nascita e di mettere in atto tutte le iniziative necessarie nei confronti dei Ministeri al fine di ottenere una deroga”. La Cgil annuncia di essere pronta alla mobilitazione qualora ciò non accada.