Blitz antinquinamento della Guardia Costiera di Agropoli nel fine settimana tra il fiume Solofrone e l’Alento.
I militari del nucleo d Polizia Giudiziaria comandanti dal Tenente di Vascello Giulio Cimmino, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, hanno sottoposto a sequestro penale due impianti industriali per reati contro l’ambiente e a danno della salute pubblica.
Nel primo caso si è trattato di uno stabilimento adibito alla produzione di conglomerati bitumosi, occupante un’area di circa 650 mq, ove venivano stoccati sul nudo terreno varie tipologie di rifiuti pericolosi e non tra cui: rocce di scavo, plastiche, rifiuti ferrosi e calcestruzzi.
A distanza di pochi giorni è toccato ad un’azienda zootecnica avente un’estensione di circa 80.000 mq che ospita oltre 400 capi bufalini. In particolare gli inquirenti hanno accertato che da due canali naturali di scolo, posti l’uno ad Est e l’atro ad Ovest della struttura, venivano confluiti nel fiume Solofrone i rifiuti derivanti dalla tracimazione degli effluenti zootecnici delle vasche di raccolta, nonché scarti vegetali di vario genere.