Chiusura punti nascita, Sapri Cambia: necessaria battaglia pacifica senza strumentalizzazioni

"Tutti coesi in un'unica manifetazione di scopo, a difesa del diritto di nascere nel proprio territorio e di poterci vivere con dignità"

Di Comunicato Stampa

SAPRI. “Ancora una volta si rende indifferibile per i cittadini del comprensorio saprese e dell’intero territorio del Basso Cilento, serrare le fila intorno all’ospedale di Sapri, colpiti nuovamente da politiche scriteriate, volte a rendere sempre più periferiche le nostre aree territoriali, con la riduzione dei servizi essenziali”. Inizia così una nota dell’associazione Sapri Cambia che invita tutti a far sentire la propria voce contro questo provvedimento, senza strumentalizzazioni.

“Questa – dicono – una battaglia pacifica e non violenta che deve essere combattuta dal popolo unito, senza che nessuno cerchi di cavalcare la protesta. Mai come in questa occasione non dovremo essere alla ricerca del consenso, ma compatti in una mobilitazione inclusiva, che veda il concorde affiatamento di movimenti, gruppi, associazioni, liberi cittadini coesi in un’unica manifestazione di scopo, a difesa del diritto di nascere nel proprio territorio e di poterci vivere con dignità”.

L’associazione si dice disponibile a “qualsiasi forma di aggregazione popolare che permetta di esercitare la necessaria passione democratica per far valere gli inviolabili diritti alla vita e alla salute”.

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